“Il lockdown ha comportato, come prevedibile, una diminuzione del gioco d’azzardo fisico, ma in Piemonte, grazie all’attuale normativa, legge Regionale n.9/2016, tale diminuzione era già cominciata da tempo.
In controtendenza rispetto alla media italiana, che ha visto un aumento delle giocate, in Piemonte, non solo sono diminuite le giocate fisiche, ma non è avvenuto nemmeno l’effetto sostituzione del gioco nelle slot con il gioco online”. Lo scrivono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle delle province VCO e NO.
Che invitano Sindaci, Consiglieri, Amministratori e Associazioni a fare pressioni sul Consiglio Regionale affinché la legge n.9/2016 non venga modificata e venga data piena attuazione al “Piano integrato delle attività di contrasto, prevenzione, diagnosi, cura del gioco d’azzardo patologico” .
“Ricordiamo inoltre -concludono i 5 Stelle- che oggi i Comuni, ai sensi della legge 30 dicembre 2018, n. 145, il decreto n. 31516/R.U, articolo 1, comma 569, hanno la possibilità di verificare gli orari di funzionamento degli apparecchi VLT, un ulteriore strumento per verificare l’effettivo utilizzo nelle diverse fasce orarie”.