Come ogni anno, l’ultimo fine settimana di ottobre porta con sé il cambio di orario, dall’ora legale a quella solare: nella notte tra sabato 24 e domenica 25 ottobre, alle 3 del mattino, dovremo riportare indietro le lancette dell’orologio alle ore 2. Recupereremo l’ora che abbiamo perso a fine marzo, riallineando gli orologi al moto del sole: dormiremo un’ora in più la mattina, ma perderemo sessanta minuti di luce preserale, entrando di fatto nella stagione autunnale. Questo “fuso orario” resterà in vigore fino a domenica 28 marzo 2021, quando torneremo a spostare in avanti le lancette. Potrebbe trattarsi dell’ultima volta in cui siamo chiamati a compiere questa operazione: il prossimo anno l’Italia dovrà decidere se conservare l’ora solare o adottare quella legale per tutto l’anno.
Attualmente la possibile abolizione del cambio di orario stagionale è argomento di discussioni politiche, ma non sono ancora state prese decisioni definitive, né a livello dell'UE né in singoli Stati membri.
Il fatto di avere le lancette avanti di un’ora nei mesi estivi permette di sfruttare meglio la luce diurna, risparmiando sulle bollette elettriche.





