Saranno 300.224 secondo l’ultimo aggiornamento dei dati del Ministero degli Interni gli elettori che domenica e lunedì potranno votare in Provincia di Novara per il referendum costituzionale confermativo sul taglio del numero dei parlamentari, e per la scelta del sindaco e del consigli comunale in 6 comuni. Tra questi i nuovi elettori, cioè coloro che voteranno per la prima volta avendo compiuto i 18 anni entro la data di svolgimento delle elezioni saranno 1636, di cui 844 uomini e 792 donne.
PER CHE COSA SI VOTA
Gli elettori saranno chiamati ad approvare o respingere la legge di revisione costituzionale votata dalle camere che prevede il taglio del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato.
Il quesito che gli elettori troveranno nella propria scheda elettorale e sul quale si dovranno esprimere con un sì io con un no è questo: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?»
PERCHE’ IL REFERENDUM
Il procedimento di revisione della costituzione prevede che nel caso in cui la modifica di uno o più articoli della costituzione sia approvato in parlamento con una maggioranza diversa dalla maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, è possibile richiedere che gli elettori si esprimano sul testo di legge uscito dal Parlamento. E così è accaduto in questo caso: la riforma sul numero dei parlamentari è stata votata con una maggioranza assoluta inferiore al 2 terzi e così un quinto dei senatori ha potuto richiedere il referendum confermativo per dare l’ultima parola al popolo italiano.
QUANDO, COME E DOVE SI VOTA
Si vota domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15.
Gli elettori dovranno presentarsi al seggio portando con se la propria tessera elettorale che si ritira presso il Comune e un documento di identità valido. In alcuni comuni le sedi dei seggi sono state collocate non nei tradizionali edifici scolastici, ma in altri locali. E’ consigliabile informarsi presso il proprio comune di residenza sull’ubicazione della propria sezione di appartenenza.
LE NORME ANTI COVID AI SEGGI
Le novità più rilevanti dal punto di vista organizzativo per il referendum di domenica e lunedì sono determinate dal protocollo definito dai ministeri della Salute e degli Interni per garantire lo svolgimento im sicurezza delle operazioni di voto prevenendo il rischio di contagio da Covid-19. Per accedere ai seggi è obbligatorio l'uso della mascherina da parte di tutti gli elettori, dei presidenti di seggio, degli scrutatori e dei rappresentanti di lista. Nei seggi che prevedono più sezioni elettorali, per evitare assembramenti, deve essere prevista un'area di attesa all'esterno. Devono essere anche effettuate operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici. Nei seggi, compatibilmente con le caratteristiche strutturali degli edifici adibiti a seggi elettorali, si dovrebbero prevedere percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita, chiaramente identificati da apposita segnaletica. Al momento dell'accesso nel seggio, l'elettore dovrà procedere alla igienizzazione delle mani con gel idroalcolico messo a disposizione in pros-simità della porta. Successivamente, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l'identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà ad igienizzarsi nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, secondo una nuova disposizione emanata nei giorni scorsi, sarà lo stesso elettore ad inserire la scheda votata nell’urna. Infine è consigliata una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio.
SCRUTINIO E ESITO DEL VOTO
Le operazioni di scrutinio per il voto referendario cominceranno subito dopo la chiusura dei seggi. Per il referendum confermativo non esiste il quorum, quindi i risultati sono validi a prescindere dal numero di votanti- Se vince il Sì la riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari viene confermata e, di conseguenza, cambia la composizione numerica alla Camera e in Senato. Se dovesse vincere il No il Parlamento non subirebbe nessuna modifica.
Nei comuni dove si vota anche per le elezioni amministrative, lo scrutinio delle schede per le elezioni amministrative si volgerà a partire da martedì 22 settembre alle ore 9