La Regione Piemonte ha chiuso l'Unità di Crisi allestita a febbraio per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. L'organismo continuerà a operare con un presidio di reperibilità tutti i giorni h24 presso la protezione civile, mentre il personale coinvolto nei mesi scorsi è tornato alle strutture di provenienza.
"Possiamo dire - spiega Vincenzo Coccolo, commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus in Piemonte - che è una notizia positiva. L'Unità di crisi è stata il termometro della situazione. Con il procedere degli eventi è stata progressivamente rimodulata, e ora, in quella che dal nostro punto di osservazione è diventata una Fase 2 molto avanzata, ha assunto la veste attuale".
La sanità piemontese non intende però abbassare la guardia contro il Covid-19: è infatti in fase di allestimento una struttura che avrà carattere ordinario - operativa presso l'Asl Città di Torino - ritagliata sulle esperienze e le competenze maturate dall'Unità di crisi.