Sanità - 12 maggio 2020, 07:00

Fase 2, il sindacato Cimo Piemonte propone un vademecum per tutelare medici e pazienti

Il segretario Cavalli: “Per affrontare al meglio questa nuova fase serva agire in modo preventivo”

Fase 2, il sindacato Cimo Piemonte propone un vademecum per tutelare medici e pazienti


Cimo Piemonte
 , il sindacato dei medici, intende presentare nei prossimi giorni all’Assessore alla Sanità della Regione e a tutti gli Enti preposti, dall’Unità di Crisi alla Task Force voluta dal Governatore Cirio, un vademecum per "una gestione efficace, preventiva e tutelante di tutto il personale sanitario nella Fase 2".

Tra i provvedimenti che saranno presentati è previsto un periodo di 15 giorni di congedo Covid19, regolarmente retribuito, per tutto il personale sanitario che in questi due mesi ha lavorato senza sosta. “Per loro -spiega Cimo- è necessario un recupero psico-fisico, per questo viene richiesto anche un supporto e una valutazione psicologica per individuare eventuali casi di burnout e di fragilità psicologica. È prioritario inoltre non commettere gli stessi errori della Fase 1, quindi prevedere da subito reparti o strutture intere dedicate a nuove ondate epidemiche, dotare tutto il personale sanitario di DPI e fare i tamponi a medici, infermieri e pazienti prima del loro ingresso in strutture ospedaliere”.

“È un dato di fatto: i numeri dei contagi, i decessi, anche tra i medici, la congestione delle strutture ospedaliere, la mancanza di tamponi e di DPI dimostrano come a livello nazionale, e in particolar modo in alcune regioni italiane, la gestione dell’epidemia sia stata alquanto discutibile. Poca chiarezza, interventi tardivi, ma soprattutto tanta confusione” sottolinea il sindacato. “Entrando nella Fase 2 -prosegue- , con un contenimento generalizzato dell’epidemia, diventa fondamentale non abbassare la guardia ed elaborare  un piano di azione efficace che prediliga la prevenzione .

“Riteniamo -precisa il segretario di Cimo Piemonte Sebastiano Cavalli- che per affrontare al meglio questa nuova fase serva agire in modo preventivo, ovvero anticipare possibili scenari attivando al contempo azioni mirate a tutela e a supporto di chi si è trovato negli ultimi due mesi nell’emergenza. Strutture, operatori e pazienti necessitano oggi di interventi puntuali per garantire servizi sanitari adeguati alle richieste e in totale sicurezza. Servono organizzazione e controllo. Come Cimo Piemonte vogliamo lavorare in modo proattivo insieme a tutti gli attori, istituzionali e non, per offrire ai cittadini e ai medici le migliori condizioni per fruire dei servizi e per garantirli, ecco perché abbiamo pensato a un vademecum con un elenco di priorità. Lavoriamo uniti e con prospettiva”.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU