Al via il progetto Città della Salute e della Scienza di Novara, che è stato approvato stamane dall'aula di Palazzo Lascaris. Il sì alla legge da parte del Consiglio regionale era una notizia molto attesa, valutata l'importanza dell'opera e il lungo iter. Soddisfazione per l'esito è stata espressa da tutto il Gruppo Lega Salvini Piemonte, per voce del suo presidente, Alberto Preioni.
"Abbiamo voluto e sostenuto questo progetto con molta determinazione - commenta Preioni - e oggi finalmente è arrivata l'approvazione da parte dell'aula. Un iter molto lungo, durato oltre vent'anni, che grazie all'accelerazione imposta da questa maggioranza trova, dunque, compimento. Incomprensibile - aggiunge Preioni - è invece la posizione tenuta dal M5S, che ha alzato un muro. Di ciò ne renderanno conto ai loro elettori. Dal canto nostro, non possiamo non sottolineare come la compattezza di tutta l'aula di Palazzo Lascaris sarebbe non solo auspicabile, ma anzi indispensabile quando di mezzo ci sono temi così fondamentali: il nostro compito è quello di dare risposte a tutti i piemontesi, mettendo da parte casacche di partito e ideologie. Da cittadino del Vco - termina Preioni - sono orgoglioso che Novara avrà il suo nuovo ospedale, un polo d'eccellenza che diverrà fiore all'occhiello del Piemonte orientale. Ora avanti spediti per il Nuovo ospedale di Domodossola e potenziamento del Castelli"- conclude Preioni.
Esprimono grande soddisfazione anche i consiglieri regionali novaresi Riccardo Lanzo, Letizia Nicotra e Federico Perugini: "Si tratta di un progetto di caratura nazionale - affermano - che darà risposte concrete alle esigenze mediche dei novaresi, ma che comporterà anche benefici di natura tecnologica ed economica per tutto la parte orientale della regione. E per questo motivo ringraziamo i consiglieri che hanno detto sì, dimostrando buon senso, attenzione e interesse verso un tema, come la salute, che ci tocca tutti da vicino".
Così in una nota il Presidente Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni e i consiglieri regionali Riccardo Lanzo, Letizia Nicotra e Federico Perugini.