Non cala di intensità la polemica politica che è stata scatenata dalle dichiarazioni “nostalgiche” del presidente dell’Atc Piemonte Nord Luigi Songa. Dopo la presa di posizione del consigliere regionale novarese del Pd, Domenico Rossi, che ha chiesto al presidente della Giunta Regionale Alberto Cirio la rimozione di Songa, e dopo l’intervento del leader locale di Fratelli d’Italia, Gaetano Nastri, prende posizione anche il segretario di uno dei sindacati degli inquilini, l’Uniat-Uil. Il coordinatore per il quadrante Piemonte Nord del sindacato, Roberto Fimiano, si rivolge direttamente a Rossi e torna ad attaccare pesantemente la gestione dell’Atc nei cinque anni della presidenza Genoni.
“Carissimo Domenico – scrive Fimiano - dov’eri quando l’ultima Presidenza di Atc Piemonte Nord sperperava denari (1,2 milioni di euro) per affittare nuovi lussuosi uffici, quando si sarebbe potuto ristrutturare un edificio di proprietà dell’Ente? Dov’eri quando tutti (cittadini, istituzioni e parti sociali) hanno evidenziato il rischio di abitabilità di migliaia di abitazioni? Caro Domenico ti sei perso gli attacchi del tuo “Compagno” di partito quando ha attaccato le forme più alte di democrazia presenti in Atc quali i “Tavoli per le morosità” le “Commissioni Utenza” e le “Commissioni Assegnazione Alloggi” definendoli centri del potere, quello stesso potere che lui esercitava ai limiti del mobbing facendo dimettere Direttori Generali con la media di uno all’anno e spostando qualsivoglia dipendente che non trovasse il suo gradimento?”
“Caro Domenico Rossi – prosegue il sindacalista - dov’eri quando arrivavano conguagli in ritardo di dieci anni con cifre da tre zeri ad inquilini che a mala pena riescono a coprire le 480 € annue del fondo sociale? Caro Domenico, benché le nostre idee possano essere evidentemente distanti, ho sempre espresso grande rispetto e ammirazione per il tuo impegno sin dalle politiche giovanili antimafia, ma questa posizione estremamente tendenziosa che hai assunto, perdonami, è un insulto alla tua intelligenza politica!”
“Ci tengo a precisare – conclude Fimiano - che alcune uscite infelici, il Presidente Luigi Songa, avrebbe certamente potuto evitarle, ma a strumentalizzarle in questo modo, dopo cinque anni fallimentari di governo dell’Ente, certamente non ti fa onore”.
SU