La vicenda giudiziaria che ha recentemente colpito il vertice nonché alcuni manager e funzionari di Sereni Orizzonti, azienda leader nel settore della costruzione e gestione di RSA per anziani, non ha mai interrotto la normale attività nella sua struttura di Momo così come nelle altre 79 distribuite in Italia, Spagna e Germania. Resta peraltro inalterata la solidità economico-finanziaria dell’intero gruppo, che quest’anno supererà i 200 milioni di fatturato. Lo sanno bene tutti gli oltre 3mila dipendenti, che non nutrono alcuna preoccupazione sul mantenimento del proprio posto di lavoro e tantomeno sulla corresponsione puntuale del proprio stipendio. Lo hanno capito anche i familiari dei circa 5.600 ospiti, nessuno dei quali ha infatti deciso di ritirare i propri cari da tali strutture.
Lo scorso 3 novembre sono stati inoltre rinnovati i vertici di Sereni Orizzonti: alla guida della Holding è stato nominato come amministratore unico Simone Bressan mentre la Spa operativa ha adesso come presidente il socio fondatore Giorgio Zucchini, che ha assunto anche le deleghe alla riorganizzazione aziendale. Uno dei suoi primi impegni sarà infatti l’analisi puntuale delle singole strutture e il rapido superamento di eventuali criticità che dovessero emergere per quanto riguarda la manutenzione degli edifici, l’inquadramento del personale oppure i livelli di qualità nell’assistenza agli ospiti.
Per quanto riguarda la RSA di Momo, negli ultimi sei mesi l’attività fisiologica di controllo da parte degli organi pubblici preposti non ha evidenziato alcuna irregolarità. Lo scorso 14 maggio un’ispezione della ASL di Novara ha determinato soltanto la prescrizione di alcune piccole manutenzioni della struttura nonché la segnalazione del mancato funzionamento di alcuni ripetitori luminosi di allarme (questioni che sono state poi tutte risolte nel giro di qualche giorno). Nella stessa occasione sono state richieste informazioni più dettagliate su turni e personale ed è stato comunque accertato il pieno rispetto della normativa sull’erogazione delle ore di assistenza. Lo scorso 8 agosto la stessa ASL ha richiesto e ottenuto un incremento delle ore per la sanificazione di locali, attrezzature e refettori. Infine lo scorso 30 ottobre l’Ispettorato territoriale del lavoro di Novara-Verbania ha richiesto alla direzione della RSA una serie di documenti che gli verranno consegnati entro la prima settimana di dicembre.