Politica - 21 ottobre 2019, 10:28

Marco Uboldi è il secondo candidato che punta alla segreteria provinciale del Partito Democratico

Marco Uboldi è il secondo candidato che punta alla segreteria provinciale del Partito Democratico

Marco Uboldi, 48 anni, consigliere provinciale e consigliere comunale a Trecate dove è anche segretario del circolo Pd è il secondo candidato che punta alla segreteria provinciale del Partito Democratico. Il suo nome sarà ufficializzato nella riunione di questa sera della direzione provinciale che dovrebbe nominare la commissione congressuale e definire il calendario delle operazioni di voto. Il condizionale è d’obbligo, perché in queste ore continua il tentativo da parte della componente che fa riferimento all’ex sottosegretario Franca Biondelli, per ottenere un rinvio del congresso al mese di gennaio.

La motivazione ufficiale con la quale Biondelli ha cercato di spingere il segretario regionale Furia  a procrastinare l’avvio del percorso congressuale era la presenza di una sola candidatura, quella di Ilaria Cornalba. La discesa in campo di Uboldi toglie dal tavolo l’argomento più robusto a favore del rinvio, e costringe ad una accelerazione dei processi in tutte le direzioni. In realtà è noto a molti che il problema reale per Biondelli era e resta quella di coagulare consenso intorno al suo candidato, che è ancora una volta Hassan Pagano. Un nome sul quale il principale alleato di Biondelli, l’ex presidente della provincia e sindaco di Castelletto Matteo Besozzi storce però il naso.

che nasce dall’incontro di almeno tre realtà che dentro il Pd in questi ultimi tempi si sono trovate più volte in sintonia: quella del gruppo nato intorno ad Augusto Ferrari già durante il suo mandato di assessore regionale e poi durante la campagna elettorale, quella legata alla figura dell’attuale consigliere regionale Domenico Rossi e quella dei Giovani Democratici, in particolare del circolo di Novara. Ma l’obiettivo, come sostengono i promotori, è quello di essere il più possibili inclusivi: per questo motivo il documento che verrrà presentato stasera non ha al momento firme di sostegno, e punta ad allargare il più possibile il consenso.

Saranno costretti a scegliere, per esempio, i renziani novaresi che al momento sono rimasti nel Pd. In questo week end Andrea Ballarè, Rossano Pirovano ed altri sono scesi a Firenze alla Leopolda, e nei prossimi giorni dovrebbero sciogliere due nodi: il primo legato alla loro permanenza nelle file Dem, il secondo, qualora la scelta fosse quella di rimanere, relativa al posizionamento nella conta congressuale.

ECV

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