Politica - 14 ottobre 2019, 11:14

Trecate, fa discutere il “golpe” di Binatti

L’ex sindaco Pd Ruggerone: “Uno scandalo senza precedenti”

Trecate, fa discutere il “golpe” di Binatti

Comunque le si voglia giudicare, le recentissime vicende della politica trecatese rappresentano un “unicum” qualcosa di mai visto prima, almeno nelle diverse realtà novaresi. A seconda di come lo si voglia guardare siamo di fronte ad un misto di “realpolitik” machiavellica e spregiudicatezza senza scrupoli oppure ad una dolorosa “operazione verità”. Ma sta di fatto che mai ai commentatori delle cose politiche locali era capitato prima di trovarsi di fronte ad episodi analoghi.

Basta riepilogare solo gli ultimi scampoli di una storica che in realtà ha radici più remote, che risalgono alla genesi stessa della maggioranza del popoloso comune dell’Ovest Ticino: giovedì Binatti aveva annunciato un ennesimo rimpasto di giunta: il vicesindaco Rossano Canetta veniva retrocesso ad assessore semplice;  al suo posto entrava Enrico Oriolo, di luglio si era dissociato dalla maggioranza, dimettendosi da capogruppo della lista civica “Binatti sindaco” e passando al gruppo misto, salvo poi rientrare nei ranghi cinque settimane più tardi, salvando Binatti da una mozione di sfiducia già pronta per essere presentata. A sorpresa, nella stessa operazione si dimette anche l’assessore leghista alla sicurezza, Alessandro Pasca.

Oriolo, per poter accedere al ruolo di vicesindaco deve dimettersi da consigliere comunale, e così fa. Al suo posto subentra in consiglio comunale Giorgio Ingold, un fedelissimo di Binatti. Ma poche ore dopo alla prima riunione di giunta salta tutto: Binatti toglie l’incarico a Orioli che, per essersi dimesso, resta completamente fuori dall’amministrazione. Canetta torna vicesindaco, e anche Pasca ritira le dimissioni.

Davvero un gioco delle tre carte superiore ad ogni attesa, grazie al quale il sindaco blinda una maggioranza risicata, ma al momento più controllabile.

Binatti, che sabato mattina ha incontrato la stampa per commentare l’acceduto, rifiuta l’intepretazione che descrive l’accaduto come un “trappolone” preordinato per affondare Oriolo. Parla al contrario di “operazione verità”  sostenendo che si augurava un riallineamento del suo consigliere, ma così non è stato. Una spiegazione che però non ha convinto per nulla gli avversari del primo cittadino.

L’ex sindaco Pd Enrico Ruggerone affida ad un commento su Facebook un attacco frontale al suo successore: « Uno scandalo politico di queste dimensioni non lo ricordo neppure ai tempi della “Trecate da bere” socialista di fine anni Ottanta. Quello che abbiamo letto sui giornali è figlio di una totale assenza di valori. Le favole caro Binatti raccontale a qualcun altro….noi non ci crediamo! Perchè ci teniamo seriamente alla crescita ed al futuro del nostro territorio senza se e senza ma….senza ambizioni di nuove poltrone che invece sembra tu prediliga a qualunque costo.»

Ma la telenovela della politica trecatese non sembra affatto vicina alla fine.

Ora nel mirino di Binatti e dei suoi c’è Andrea Crivelli di Forza Italia, presidente del consiglio comunale e leader dell’anima più critica della maggioranza. Diverse voci sembrano indicare che il sindaco stia cercando le modalità migliori per liberarsi anche di Crivelli, che, tra l’altro, è anche consigliere provinciale nella maggioranza che sostiene Binatti come presidente.

È facile pensare che se ne vedranno ancora delle belle.

ECV

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