Sanità - 12 settembre 2019, 18:34

Domani mattina seduta pubblica della Giunta Regionale del Piemonte a Novara dedicata al tema della Città della Salute e della Scienza

Domani mattina seduta pubblica della Giunta Regionale del Piemonte a Novara dedicata al tema della Città della Salute e della Scienza

Novara prova ad alzare – garbatamente - la voce. Sarà con questo atteggiamento che i rappresentanti degli enti locali, a cominciare dal sindaco del capoluogo Alessandro Canelli, e i vertici dell’azienda ospedaliera e dell’università, con il direttore generale Minola e il rettore Avanzi arriveranno domani mattina alla seduta pubblica della Giunta Regionale del Piemonte convocata a Novara, quarta tappa del “tour” delle riunioni monotematiche del governo piemontese, dedicata al tema della Città della Salute e della Scienza

L’appuntamento è alle 11 nell’aula magna del “Maggiore”.

Un appuntamento che il presidente Cirio aveva convocato più di due mesi fa in un contesto politico radicalmente diverso, in cui sono venute a mancare le “sponde” romane a qualsiasi disegno del centrodestra piemontese.

Ma al di là del gioco delle parti politiche, quello che in molti, tra i cittadini ma anche tra gli operatori del settore, vogliono sentirsi spiegare cosa ha determinato il blocco di fatto della procedura che sembrava ormai prossima alla conclusione. E soprattutto che cosa so intende fare per andare oltre gli ostacoli.

Sarà l’assessore Luiigi Genesio  Icardi a ripercorrere i fatti, come ha già fatto nei giorni scorsi nella seduta della commissione sanità del consiglio regionale.

Il punto critico continua ad essere rappresentato dalle perplessità (espressa dall’ex ministro Grillo ma ribadita anche dai funzionari del ministero) sullo strumento del partenariato pubblico privato. Anche l’ultima delibera della giunta Chiamparino con la quale si fornivano le garanzie finanziarie richieste, è stata ritenuta insufficiente e, nell’ultima nota inviata dal nucleo di valutazione, si chiede di far seguire un atto normativo, sempre a garanzia della sostenibilità finanziaria.

Per superare questo scoglio, l’assessore Icardi ha spiegato in commissione di avere già esplorato possibilità di finanziamento alternative, individuando nel possibile intervento dell’INAIL la strada più facilmente percorribile.

Di questa ipotesi Icardi parlerà la prossima settimana, il 17 settembre, a Roma, con il direttore generale del Ministero della Salute.

Chi chiede senza giri di parole chiarezza è il consigliere regionale del Pd Domenico Rossi, vicepresidente della commissione sanità di Palazzo Lascaris.  «L’equivoco di fondo - dice Rossi - risiede nell’affrontare la discussione su Novara come se dovessimo decidere oggi quale percorso intraprendere. Siamo di fronte, invece, al termine di un lungo iter che rischia di essere vanificato. Non si tratta di capire come fare, ma solamente di sbloccare la quota di finanziamento pubblico così da mettere in moto i bandi”.

ECV

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