Regione - 23 luglio 2019, 17:59

A Varallo Pombia nuovo comitato chiede analisi di rumore e rischio per i voli di Malpensa

A Varallo Pombia nuovo comitato chiede analisi di rumore e rischio per i voli di Malpensa

Una quindicina di anni fa il tema dell’impatto ambientale dell’aeroporto internazionale di Malpensa, allora in piena espansione, sui territori novaresi dell’Ovest Ticino aveva fatto irruzione sullo scenario, rimanendo centrale in almeno due legislature del Consiglio provinciale, quella della Giunte Pagani e Vedovato.

A quell’epoca il Covest, comitato di cittadini che si opponeva in particolare alla costruzione della terza pista dell’hub aeroportuale, aveva ingaggiato una strenua battaglia soprattutto sulla questione dei sorvoli e della distribuzione delle rotte tra Piemonte e Lombardia.

Un tema che, dopo una fase di relativo oblio, anche a causa del ridimensionamento di Malpensa, come in una sorta di “ritorno al futuro” è tornato prepotentemente attuale, in vista del trasferimento su Malpensa dei voli da Linate. E così i cittadini di Varallo Pombia, da sempre il comune che più patisce l’inquinamento acustico dovuto al passaggio degli aerei, riuniti in un nuovo comitato tornano a farsi sentire e chiedono «uno scenario dettagliato» di analisi del rumore. Ma anche una analisi del rischio.

La richiesta arriva dopo con la diffusione dei risultati della sperimentazione sulle rotte: «Di fatto – dice l comitato - questa non è stata una “sperimentazione” posto che l’aggravio di carico aeronautico ha portato sin dal marzo 2019 ad un quasi raddoppio dei sorvoli sui territori di Varallo Pombia e Pombia». Viene sottolineato che Varallo Pombia è l’«unico comune piemontese che viene […] gravato da ben due rotte di decollo in uscita da Malpensa».

Ed è una sperimentazione ormai già “istituzionalizzata”, dice il Comitato: «in sostanza risulta essere stata prorogata dalla sua prima scadenza a maggio 2019 fino al 26 luglio 2019. A meno di non essere smentiti da documenti e fatti contrari, tale scenario continuerà anche durante il periodo del “Bridge”».

E dunque? La convinzione del Comitato è che la Commissione Aeroportuale «ex D.M. 31/10/1997 debba predisporre al più presto e con la massima urgenza uno scenario dettagliato, una misura indispensabile inevitabile per autorizzare il sovraccarico dei voli sulle piste 35 Destra e 35 Sinistra». Attraverso «una indicazione dettagliata del carico acustico quotidiano, correlato all’utilizzo alternato delle piste, una verifica dell’esito reale della sperimentazione, una analisi del traffico quotidiano e carico acustico associato al traffico del volato aggregato di Linate; uno scenario “cumulato” per traffico con alternanza delle piste e/o liberalizzato».

Inoltre il Comitato chiede che «ENAC e SEA rassicurino i Sindaci, i Comitati e la popolazione che lo scenario delle curve di isorischio-rischio terzi analizzato (Art. 715 del Codice di Navigazione), per il traffico quotidiano e per quello aggiuntivo gravato dai voli di Linate, sia compatibile».

E.C.V.

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