Il modello sembra essere quello applicato a Novara già lo scorso anno: non mettere in discussione l’idea del protocollo delle regioni della Pianura Padana, ma allargare in modo consistente il ventaglio delle deroghe. Ma la trattativa sulle nuove disposizioni in tema di qualità dell’aria è solo agli inizi: l’assessore regionale all’ambiente, il novarese Matteo Marnati, ne ha parlato prima martedì pomeriggio al tavolo con Comune di Torino, Città metropolitana e i 32 comuni della cintura, e poi mercoledì con tutte le organizzazioni degli imprenditori.
«Entro il 26 luglio – ha detto Marnati – approveremo lo schema di ordinanza tipo per disporre i blocchi, nel segno del buonsenso e dell’adesione alla realtà, con le deroghe per i cittadini con Isee al di sotto dei 14 mila euro. Nello stesso tempo, a partire da settembre, daremo avvio al piano intersettoriale per la competitività, con nuovi criteri anche per consentire la sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti. Eguale impegno sarà dedicato all’efficientamento energetico, con provvedimenti specifici in tal senso»
Come si ricorderà, la normativa attivata lo scorso anno prevedeva Il cosiddetto “semaforo antismog”: un primo livello arancione, che si attiva dopo 4 giorni di superamento consecutivi della soglia del limite di 50 µg/m3 della concentrazione di PM10; Un secondo livello rosso, che si attiva dopo 10 giorni di superamento consecutivi della soglia del limite di 50 µg/m3.
I giorni per la verifica sono fissi e sono il lunedì e il giovedì e il rientro può avvenire dopo due giorni consecutivi misurati al di sotto dei 50 µg/m3, oppure in caso in cui le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedano per il giorno in corso ed il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Al raggiungimento del livello arancione la delibera del 2018 prevedeva il divieto di utilizzo delle auto private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30. Con il livello rosso era previsto il blocco delle auto private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano nella fascia oraria 8.30-18.30 e i veicoli commerciali almeno Euro 3 diesel nella fascia oraria 8.30 – 18.30 ed Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30 – 12.30
La parte più discussa della normativa era la cosiddetta misura strutturale che l’accordo tra le regioni prevedeva di attuare in modo progressivo: si tratta della limitazione della circolazione dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 18,30, per i veicoli diesel di categoria fino ad euro 3. Una misura che dovrebbe essere estesa entro il 2020 agli euro 4 e entro il 2025 agli euro 5.
È proprio su questa parte della normativa che Marnati intende allargare le possibilità di deroga, confermando alcune scelte già compiute anche lo scorso anno dalla giunta Chiamparino ma rafforzando per le esenzioni per età e per reddito.