Cambio della guardia al Consiglio Provincia nella maggioranza che sostiene il presidente Federico Binatti. Dall’assemblea di Palazzo Natta esce il castellettese Paolo Sibilia ed entra il novarese Maurizio Nieli.
È l’effetto dei risultati delle elezioni comunali svoltesi il 26 maggio a Castelletto Ticino, dove Sibilia era candidato nella lista “Castelletto che cambia” che candidava alla carica di primo cittadino Marco Trinchera. Una delle liste sconfitte dalla compagine di centrosinistra guidata da Massimo Stilo. Il particolare rilevante è che Sibilia, storico esponente di Forza Italia che in questo caso si era alleato con diversi esponenti provenienti dal Movimento 5 Stelle, non è risultato eletto consiglio comunale: la liste ha ottenuto due seggi assegnati al candidato sindaco Trinchera e a Mauro Desidera.
L’uscita di scena di Sibilia a Castelletto ha fatto venire meno il requisito fondamentale per la sua funzione di consigliere provinciale. Come è noto, con la legge attualmente in vigore, il consiglio provinciale è un organismo di secondo grado, di cui fanno parte sindaci e consiglieri comunali eletti da sindaci e consiglieri comunali.
Il consiglio provinciale convocato per dopodomani, mercoledì 26 giugno, sancirà la decadenza di Sibilia dal seggi di Palazzo Natta e nominerà in sua vece, il primo degli esclusi della lista di centrodestra, che è un novarese, consigliere comunale nel capoluogo, Maurizio Nieli.
Il cambio della guardia determina anche una variazione dei rapporti di forza all’interno della coalizione di centrodestra. Infatti, mentre Sibilia appartiene a Forza Italia, Nieli è un esponente di Fratelli d’Italia.
Il consiglio di mercoledì, oltre alla surroga del consigliere decaduto, prevede la discussione di alcune interrogazioni, la costituzione della nuove commissioni consiliari, una variazione al Bilancio di previsione 2019 e pluriennale 2019-2021, l’approvazione della nuova convenzione del servizio di tesoreria, e l’approvazione del regolamento relativo all’armamento della Polizia provinciale.