Novara - 07 giugno 2019, 17:32

Si è riunita a Palazzo Cabrino la prima commissione consiliare chiamata ad esaminare la situazione di Acqua Novara e Vco

Si è riunita a Palazzo Cabrino  la prima commissione consiliare chiamata ad esaminare la situazione di Acqua Novara e Vco

Si è riunita ieri pomeriggio a Palazzo Cabrino la prima commissione consiliare, chiamata ad esaminare la situazione di Acqua Novara e Vco, la società partecipata che gestisce il ciclo delle acque (distribuzione, raccolta e depurazione) per il capoluogo e la maggior parte dei comuni del territorio. La commissione – che ha lavorato a porte chiuse come concordato in sede di conferenza dei capigruppo – è stata convocata a seguito della richiesta formulata dalle opposizioni (Movimento 5 Stelle e Partito Democratico) dopo l’arresto dell’amministratore delegato dell’azienda, Andrea Gallina, coinvolto nell’inchiesta “Mensa dei poveri” insieme ad un dipendente dell’azienda stessa, Giovanni Rissone.

Obiettivo della commissione era quello di fare il punto sulla situazione dell’azienda, soprattutto in prospettiva, e ottenere, se possibile, rassicurazioni sulla garanzia del servizio per l’immediato futuro.

Il presidente di Acqua Novara e Vco Emanuele Terzoli e il direttore amministrativo Elia Gimmi Fumagalli, davanti ai commissari, hanno fornito un quadro dettagliato della situazione. Come è noto, dopo la dimissioni dell’a.d. Gallina, le funzioni di amministratore delegato sono svolte in via temporanea dal presidente, in attesa che il sindaco di Novara proceda all’emissione di un bando e alla successiva nomina del nuovo amministratore delegato. Terzoli ha innanzitutto confermato che, dopo la vicenda giudiziaria, l’azienda ha deciso di tutelarsi annullando la gara “incriminata” relativa agli appalti per la manutenzione degli impianti di raccolta delle acque reflue. Per il momento sono stati prorogati per alcuni giorni gli incarichi in essere (scaduti a fine maggio), e in attesa di bandire quanto prima una nuova gara complessiva, si procederà a veloci affidamenti temporanei. È in corso anche la verifica su tutti gli appalti degli ultimi mesi di cui si era occupato Gallina, ma tutto sembrerebbe essere in ordine. Terzoli ha confermato anche la decisione di spostare ad altro incarico il dipendente coinvolto nell’inchiesta. Rissone è attualmente in servizio presso il depuratore di Novara: qualsiasi eventuale provvedimento definitivo nei suoi confronti non potrà che avvenire dopo l’accertamento delle responsabilità in sede giudiziaria.

Terzoli ha rassicurato i commissari sulla piena operatività della società, che sta procedendo nell’attività quotidiana, e portando avanti i progetti di investimento per il miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza.

Una riunione quindi assolutamente serena e costruttiva, come hanno confermati i consiglieri comunali che vi hanno partecipato.

E.C.V.

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