Festa dei Carabinieri, questa mattina a Novara, nel segno dello struggente ricordo di Marco Licata, l’appuntato scelto mancato improvvisamente per una terribile malattia meno di un mese fa: alla cerimonia di commemorazione del 205° anniversario della fondazione dell’Arma ha preso parte la giovane vedova, Rosalba, con il piccolo Francesco, figlio che era nato da pochi giorni nel momento della scomparsa del padre. Proprio la figura di questo apprezzato investigatore è stata presa ad esempio di dedizione e di competenza dal comandante provinciale col. Domenico Mascoli che ha ricordato «i commilitoni caduti in servizio, vittime del dovere, che con fermezza del loro credo e sprezzo del pericolo, non hanno esitato ad affrontare situazioni imprevedibili, difficili, in difesa della pubblica e privata sicurezza».
Il comandante Mascoli, ha poi ricordato «i 309 arresti e le 2.351 denunce, i 36.322 servizi preventivi effettuati e i 101.060 soggetti controllati. Un cenno particolare - ha detto - meritano alcune attività svolte nell’anno trascorso: mi riferisco, in particolare, alle recenti operazioni che hanno permesso di effettuare il sequestro di oltre mezza tonnellata di stupefacente e di sgominare un’organizzazione dedita ai furti in appartamento».
Alla cerimonia, che ha visto la partecipazione di numerosi nuovi sindaci eletti nella tornata del 26 maggio, eramo presenti tra gli altri, il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, il questore Rosanna Lavezzaro, il procuratore capo Marilinda Mineccia, il prefetto Rita Piermatti.
Le celebrazioni si sono concluse con le consuete premiazioni ai militari distintisi in particolari operazioni.
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