Un centro logistico oltre 200.000 metri quadrati sta per sorgere tra Novara e Trecate. L’area è quella che da molti decenni il piano regolatore di Novara destinava all’insediamento di un centro direzione e di servizio della Banca Popolare di Novara, struttura mai realizzata.
Ora in questa area Logistics Capital Partners, importante sviluppatore e gestore di moderni magazzini logistici in Europa, realizzerà un nuovo hub di distribuzione ad alta efficienza destinato a rafforzare la presenza del settore dell’alta moda nel novarese.
Il centro sfrutterà anzitutto la posizione strategica del novarese e la faciità di connessione con il sistema autostradale.
Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi a Milano, alla presenza del sindaco di Novara Alessandro Canelli e di quello di Trecate Federico Binatti.
La struttura comprenderà inizialmente due capannoni per una superficie di oltre 160mila metri quadrati. Ma lo sviluppatore ha già acquisito un altro terreno sul territorio di Novara dove potrà sorgere un terzo capanno di circa 50.000 metri quadrati.
Nella grande struttura si insedieranno le attività di logistica di alcuni importanti marchi del settore dell’alta moda. Già confermata la presenza del gruppo Kering, la holding che possiede i marchi Gucci, Bottega Veneta e Alexander McQueen, e che ha già una importante sede a Novara (nella foto)
Come hanno scritto in questi giorni diversi giornali della vicina Svizzera, l’operazione sarà anzitutto un trasferimento di attività oggi dislocate nella Confederazione Elvetica. Kering sposterà nella nuova struttura tra Novara e Trecate quattrocento oggi già impiegati in Svizzera, compresi i frontalieri residenti in Italia, a cui verrà chiesto di spostarsi a Novara.
Il gruppo del lusso guidato da François Henri Pinault, sarà l’avanguardia di un vero e proprio polo dell’haute couture che si insedierà alle porte di Novara. Pur non ancora confermato ufficialmente, ma molto probabile, sarà infatti anche l’arrivo di Prada.
Le attese degli amministratori locali sono ovviamente altissime, anche e soprattutto dal punto di vista occupazionale, anche se, trattandosi di trasferimento di attività già esistenti, l’effetto positivo sul mercato del lavoro novarese nell’immediato sarà parziale. Ma è ovvio che l’insediamento di nuove attività è in gni caso fattore di crescita e di sviluppo.
E anche di trasformazioni rilevanti nell’organizzazione del territorio. Già si annuncia la costruzione di una pista cicabile lungo la Statale 11 tra Novara e Trecate e si ipotizzano decine di nuove corse di bus del servizio pubblico tra i due centri.
Tutto si vedrà, ovviamente, quando l’operazione sarà completata, il che dovrebbe avvenire entro il 2020.