È il Movimento 5 Stelle a partire per primo all’attacco sul caso-Gallina. Il gruppo consiliare pentastellato (Mario Iacopino, Paola Vigotti e Cristina Macarro) ha presentato ha depositato questa mattina, lunedì 13 maggio, una interrogazione al sindaco Alessandro Canelli sulla situazione che si è determinata nella società Anqua Novara e Vco dopo gli esiti della inchiesta “Mensa dei Poveri”, con l’arresto dell’amministratore delegato Andrea Gallina.
I consiglieri del Movimento 5 Stelle, che pure ribadiscono come «il principio della presunzione di innocenza è un principio del diritto penale e una eventuale colpevolezza dovrà essere dimostrata nelle sedi opportune» ricordano come Gallina – accusato di turbativa d’asta e corruzione - «è stato nominato ai vertici di Acqua Novara e Vco dal Comune di Novara e chiedono al sindaco «quali iniziative si stiano svolgendo a tutela della trasparenza, legalità e reputazione delle istituzioni e degli organi politico amministrativi del Comune, quali procedimenti disciplinari siano in corso, quali e quanti provvedimenti siano stati emessi indicando forma, natura e qualità degli stessi, quali procedimenti di autotutela amministrativa sono stati avviati per la sospensione degli atti frutto di eventuali atti di corruzione e/o dolo e se di tali provvedimenti si intenda informare il consiglio comunale, se si ritiene opportuna la costituzione di una commissione di indagine, quali saranno i criteri di nomina del futuro amministratore delegato.»