È attivo a Novara il Punto unico di accesso (Pua), uno sportello pensato per orientare cittadini, famiglie e caregiver tra servizi sanitari e sociali dedicati ad anziani, persone con disabilità, adulti e bambini in condizioni di fragilità. Il servizio rientra nel programma nazionale della nuova sanità territoriale previsto dal Pnrr, ma nel contesto novarese si inserisce in un percorso già avviato nel 2020 con la creazione dello Spazio fragilità, promosso da Asl e Comune.
Il Pua è operativo da circa il 10 novembre nei locali dell’Asl di viale Roma 7, al piano terra del Centro servizi sanitari territoriali, in prossimità dello Spazio fragilità, con cui condivide attualmente gli spazi. In futuro, il servizio sarà trasferito nella Casa della comunità che sorgerà nell’ex Bermani di viale Verdi.
Lo sportello garantisce una prima accoglienza e una valutazione iniziale delle condizioni delle persone non autosufficienti o con disabilità, fornendo informazioni sui servizi disponibili e supporto nella gestione delle principali pratiche burocratiche. L’équipe è composta da un’infermiera di famiglia dell’Asl Novara e da un’assistente sociale del Comune; con il trasferimento nella nuova sede è previsto anche il supporto di personale amministrativo.
Il modello organizzativo del Punto unico di accesso è definito dalla normativa nazionale e a Novara si fonda sull’esperienza maturata negli ultimi anni attraverso la collaborazione tra istituzioni sanitarie, amministrazione comunale e realtà del terzo settore. Un approccio che punta a superare la frammentazione dei servizi, favorendo una presa in carico integrata, coordinata e personalizzata delle persone più fragili.