Economia - 19 dicembre 2025, 19:00

Cresce l'export nel novarese: secondo miglior risultato in Piemonte

La provincia registra un +6% nei primi nove mesi dell'anno

Nei primi nove mesi del 2025 il valore delle esportazioni dell'Alto Piemonte, l'area che comprende le province di Biella, Novara, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola, ha raggiunto i 9,7 miliardi di euro, registrando una crescita del +3,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il dato complessivo, tuttavia, deriva da andamenti diversificati a livello settoriale e territoriale. In particolare il tessile e abbigliamento, settore che rappresenta il 30,8% dell'export totale dell'area, segna un incremento del +2,4%. In sostanziale stallo il comparto dei macchinari (+0,5%), che si conferma il secondo settore per valore con il 19,1% del totale, mentre si registra analoga stagnazione (-0,2%) per le sostanze e prodotti chimici, che pesano per il 13% sulle esportazioni complessive. In evidenza i prodotti alimentari e bevande che, con una crescita del +4,6% consolidano il quarto posto nella graduatoria, coprendo il 10,4% del valore dell’export locale.

Osservando i dati relativi alla provincia di Novara, nei primi nove mesi del 2025 si registra una crescita del +6%, il secondo miglior risultato a livello regionale. Il settore dei macchinari, che pesa per il 24,5% sul totale, evidenzia un incremento del +2,9%, mentre quello dei prodotti tessili/abbigliamento, secondo comparto provinciale con una quota del 16,7%, resta pressoché invariato, con un dato fermo al -0,1%. Anche la chimica, il terzo comparto per peso sulla quota export, non brilla, con un dato in lieve contrazione (-1,5%). I prodotti alimentari e bevande registrano un buon incremento (+10,5%), così come i metalli (+18,3%) e gli articoli in gomma e materie plastiche (+12%) sebbene i valori assoluti di questi ultimi due comparti rappresentino un peso minore.

L'Unione Europea assorbe il 68,8% delle esportazioni, con una crescita del +9,4%, mentre l’export verso i Paesi extra-Ue presenta una battuta d’arresto (-0,8%). A livello di singoli Paesi, si segnala, in particolare, il netto incremento verso la Spagna (+28,2%), che diviene il terzo mercato di destinazione delle merci, mentre Francia e Germania restano i primi due partner con una crescita rispettivamente del +5,2% e +4%.

comunicato stampa