Gli ultimi fatti al San Raffaele di Milano, con le dimissioni dell’Amministratore Delegato Francesco Galli a causa di criticità legate al personale infermieristico reclutato tramite cooperativa, rappresentano un campanello d’allarme per tutto il Sistema Sanitario Nazionale, compreso quello piemontese.
«Delegare attività essenziali a realtà esterne selezionate solo per ridurre i costi comporta inevitabilmente rischi per la qualità delle cure: minori controlli, formazione disomogenea, turnover elevato e fragilità nei processi assistenziali», dichiara Claudio Delli Carri, segretario regionale di Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta.
Il Piemonte non è immune da simili criticità. Episodi analoghi si sono verificati anche in alcune aziende sanitarie regionali, come l’ASL TO4, dove il ricorso a cooperative per garantire la continuità dei servizi ha evidenziato i limiti di un modello basato sull’esternalizzazione.
Secondo Nursing Up, la risposta deve essere strutturale: «Serve un piano di assunzioni dirette, stabilizzazione dei precari, investimenti nella formazione e valorizzazione economica e professionale degli infermieri dipendenti. Solo così si possono garantire continuità, sicurezza e qualità dell’assistenza», sottolinea Delli Carri.