Cronaca - 01 dicembre 2025, 10:26

Novarese, tentata truffa del “finto carabiniere”: anziana salva grazie alla prontezza del figlio

La donna è stata tenuta al telefono per oltre mezz’ora dai truffatori, che volevano soldi e documenti. L’intervento del figlio ha evitato il raggiro. Numerosi casi analoghi segnalati tra Novara e Verbano.

Nuovo episodio di tentata truffa nel Novarese con il metodo del “finto carabiniere”, una delle tecniche più diffuse e pericolose ai danni degli anziani.

La vittima è un’anziana che, dopo aver risposto alla chiamata sul telefono di casa, si è sentita dire che l’auto della figlia era stata utilizzata per una rapina. Secondo il racconto dei falsi militari, la figlia era già in caserma per chiarire la situazione, ma servivano con urgenza alcuni documenti e dei contanti per “sbloccare la procedura” e dimostrare la sua estraneità ai fatti.

I truffatori hanno tenuto la donna al telefono per oltre mezz’ora, impedendole di chiamare altri familiari e verificare la veridicità della storia. Nonostante la pressione psicologica, l’anziana è riuscita in un momento di lucidità a prendere il cellulare e contattare l’altro figlio, che le ha subito detto di interrompere la conversazione e riattaccare.

In questo caso i malviventi sono rimasti a mani vuote, ma episodi simili sono purtroppo frequenti: decine di truffe con la stessa modalità sono state segnalate nelle ultime settimane in provincia di Novara e nel Verbano, molte delle quali purtroppo andate a segno.

Le forze dell’ordine ricordano di non fidarsi mai di richieste di denaro o documenti fatte per telefono e di contattare immediatamente un parente o il 112 in caso di dubbi.

Redazione