Attualità - 01 dicembre 2025, 18:10

In memoria di Ennio Tripodi: quattro nuovi defibrillatori alla Croce Rossa di Oleggio

Grazie alle donazioni di familiari, amici e colleghi del 21° Gruppo “Tigri”, il comitato ha ricevuto nuovi strumenti salvavita e un dispositivo per la formazione, nel segno dell’impegno e dei valori che hanno guidato il volontario

Un gesto di grande solidarietà ha trasformato il ricordo di Ennio Tripodi in un aiuto concreto per l’intera comunità. Sabato 29 novembre, presso la sede della Croce Rossa Italiana di Oleggio, si è svolta la cerimonia di consegna dei defibrillatori acquistati grazie alle donazioni — 5.500 euro complessivi — raccolte in sua memoria da amici, colleghi e famigliari.

Tripodi, volontario della Cri oleggese e per molti anni militare presso il 21° Gruppo Caccia di Cameri, è scomparso nei mesi scorsi lasciando un vuoto profondo tra coloro che lo hanno conosciuto. La raccolta fondi organizzata in suo ricordo ha permesso l’acquisto di tre defibrillatori destinati alle ambulanze della Croce Rossa e di un quarto apparecchio, nella versione “trainer”, utile per svolgere i corsi di formazione all’uso di questo strumento salvavita.

Alla cerimonia erano presenti il figlio di Ennio e alcuni colleghi del 21° Gruppo “Tigri”, corpo nel quale Tripodi ha prestato servizio per molti anni. Proprio loro hanno voluto sottolineare ancora una volta il forte legame di amicizia e spirito di appartenenza che caratterizza il gruppo, valori che Ennio ha sempre rappresentato con profondo senso di responsabilità. Le targhette commemorative apposte sui defibrillatori, ciascuna con il simbolo della tigre, testimoniano la volontà di mantenere vivo quel legame e di onorare il suo ricordo attraverso un dono prezioso per la collettività.

«Siamo profondamente grati ai familiari, agli amici e ai colleghi di Ennio per la loro generosità e sensibilità» ha dichiarato il presidente della CRI di Oleggio, Michele Albera, intervenuto insieme al Consiglio direttivo. «Ennio ha dedicato oltre tredici anni al volontariato in Croce Rossa, operando con impegno, dedizione e grande umanità. Il fatto che il suo ricordo possa tradursi in strumenti capaci di salvare vite rappresenta il modo più significativo per onorare il suo servizio».

I quattro nuovi defibrillatori, due dei quali già attivi sui mezzi della Croce Rossa, andranno a potenziare ulteriormente la sicurezza sanitaria sul territorio, rendendo immediatamente disponibile un presidio fondamentale in caso di arresto cardiaco. Un’eredità concreta che continuerà a vivere nell’operato quotidiano dei volontari e nei gesti di soccorso rivolti alla cittadinanza.

La memoria di Ennio Tripodi, dunque, non si limita al ricordo affettuoso di chi lo ha conosciuto: continuerà a pulsare, simbolicamente e non solo, nel cuore della comunità che ha servito con passione.

Redazione