Top News - 27 novembre 2025, 17:45

Ambasciatore Sembayev “Rapporti tra Italia e Kazakistan in continua ascesa”

ROMA (ITALPRESS) - I rapporti politici e diplomatici tra Italia e Kazakistan hanno visto un continuo rafforzamento negli ultimi anni. E' l'opinione di Yerbolat Sembayev, ambasciatore del Kazakistan in Italia, intervistato da Claudio Brachino per Diplomacy Magazine, la rubrica di geopolitica dell'Agenzia Italpress. "Da due o tre anni a questa parte i rapporti si sono rafforzati moltissimo. Possiamo dare un quadro delle visite politiche che abbiamo organizzato in questi anni. Prima c'è stata la visita del vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, nel settembre 2023 (ad Astana). Dopodichè abbiamo avuto la visita del presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, nel gennaio 2024 (in Italia). E quest'anno abbiamo avuto tantissime visite politiche, quella del primo ministro italiano Giorgia Meloni in Kazakistan, non solo per questioni bilaterali ma anche per un summit, il primo summit tra Italia e Asia centrale, una regione che sta diventando molto importante non solo per l'Italia ma per l'Europa e per tutti i Paesi dell'Occidente. Poi, come conclusione dell'anno politico, se possiamo dire così, c'è stata la visita del presidente della Repubblica Italiana Mattarella in Kazakistan. Questo significa che i rapporti politici già erano stretti, ma adesso si stanno rafforzando e questo è un obiettivo che noi come diplomatici prendiamo in considerazione", ha dichiarato Sembayev. I rapporti politici rafforzano anche i rapporti economici e quelli culturali, secondo l'ambasciatore."Voglio sottolineare che l'ultima visita di un presidente italiano in Kazakistan (prima di quella effetttuata da Mattarella) è stata nel 1997, quindi 28 anni fa. Questo è un altro elemento significativo, che mostra l'interesse dell'Italia verso il Kazakistan", ha osservato. "E vorrei ribadire ancora una volta che non si tratta solo del Kazakistan, ma di tutta l'Asia centrale. C'è stato anche un summit europeo, tra Unione europea ed Asia Centrale, a Samarcanda (in Uzbekistan), e poi recentemente c'è stato un summit a Washington, tra Stati Uniti e Asia Centrale. Questo dimostra un interesse non solo dell'Italia ma anche di altri Paesi nel Kazakistan e nell'intera Asia Centrale", ha aggiunto il capo della missione diplomatica a Roma. I rapporti politici fanno il paio con quelli economici. "L'Italia è il primo partner commerciale del Kazakistan nell'Unione europea e il terzo nel mondo. Per quanto riguarda l'interscambio, certamente la maggior parte di esso è costituita da risorse, materie prime come petrolio dal Kazakistan. Noi forniamo quasi il 10 per cento del fabbisogno europeo", ha precisato. Nel settore petrolifero, l'italiana Eni è stata una pioniera per gli investimenti in Kazakistan. "Eni è una delle prime aziende, non solo italiane, ma a livello mondiale, che sono venute in Kazakistan per investire nel settore petrolifero. In 20 anni, per quanto riguarda questo settore di cooperazione, l'Italia ha investito quasi 8 miliardi di dollari nell'economia kazaka", ha detto Sembayev. "Adesso anche Eni sta diversificando la sua presenza in Kazakistan, sviluppando green energy, energia rinnovabile, diverse centrali eoliche, centrali solari che sono già costruite e questo dà un impulso per ulteriori sviluppi", ha aggiunto. L'ambasciatore ha sottolineato l'importanza di diversificare le voci dell'interscambio. "Ingegneria, agroalimentare, farmaceutica: ci sono tantissimi settori dove possiamo cooperare e rafforzare i nostri rapporti", ha osservato."La prima cosa è la green energy, come dicevo. Eni sta andando fortissimo in questo settore e speriamo di rafforzarlo ancora.Anche l'industria agroalimentare è molto importante per il Kazakistan. Una parte della nostra economia è agricola, abbiamo terreni enormi e abbiamo un'enorme possibilità di rafforzare la nostra presenza come fornitore nell'agroalimentare. Per esempio, l'Italia è fortissima in questo settore, quindi noi stiamo lavorando per portare tecnologie italiane con l'obiettivo di produrre in Kazakistan, e non solo per il Kazakistan, ma anche per i Paesi vicini e per esportare in Europa", ha dichiarato l'ambasciatore. Un altro settore importante è quello delle terre rare. "Come sapete il Kazakistan è un paese che ha tante terre rare, ci sono tante materie prime nel nostro territorio, quindi noi possiamo rafforzare (la cooperazione) anche in questo ambito.A tal proposito, durante la visita del presidente Meloni abbiamo firmato un memorandum, quindi aspettiamo tutti gli italiani e le aziende italiane che sono forti in questo settore, affinchè possano non solo investire dal punto di vista finanzario ma anche portare tecnologie italiane in Kazakistan", ha osservato Sembayev. L'aspetto culturale, infine, tiene il passo con quello politico e con quello economico. L'Italia ha infatti aperto proprio in Kazakistan, nella città di Almaty, il primo Istituto italiano di Cultura in Asia Centrale. "Questo ha una grande importanza perchè è il soft power della cultura, della diplomazia italiana verso i Paesi dell'Asia centrale", ha commentato Sembayev. "Noi come ambasciata stiamo facendo del nostro meglio per far conoscere anche il Kazakistan in Italia", ha proseguito. "Per esempio, a ottobre abbiamo inaugurato il busto del nostro saggio, poeta, scrittore e filosofo Abai, in un parco di Roma. Abbiamo presentato diversi libri sul Kazakistan, sulle sue personalità. Stiamo facendo diversi concerti e tantissime altre cose per avvicinare i nostri Paesi attraverso la cultura, tramite la diplomazia culturale", ha dichiarato infine l'ambasciatore.(ITALPRESS). -Foto Italpress-

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