Nel mondo dell’elettronica, dell’automotive e dell’impiantistica, la pinza crimpatrice è uno degli strumenti più indispensabili per chi lavora con cavi, terminali e connettori.
Spesso sottovalutata, è in realtà la chiave per garantire connessioni elettriche sicure, stabili e durature, fondamentali per il corretto funzionamento di qualsiasi impianto o dispositivo.
Cos’è una pinza crimpatrice
La pinza crimpatrice è un utensile manuale o elettrico utilizzato per crimpare, cioè collegare in modo meccanico ed elettrico un conduttore a un terminale o connettore, senza l’uso di saldature.
Il principio è semplice: la pinza esercita una pressione controllata che deforma il terminale metallico fino a inglobare saldamente i fili del cavo, assicurando così continuità elettrica e resistenza meccanica.
La crimpatura sostituisce la saldatura in molti contesti perché è più rapida, pulita e affidabile, e riduce il rischio di surriscaldamenti o ossidazioni.
Come funziona una pinza crimpatrice
Il funzionamento di una pinza crimpatrice si basa sulla pressione esercitata dalle ganasce, che vengono chiuse attorno al terminale.
Ogni modello è progettato per un tipo specifico di terminale o connettore — ad esempio faston, capicorda ad occhiello, a forcella o a bussola.
La procedura standard prevede tre fasi:
Spellatura del cavo, lasciando a vista i fili conduttori;
Inserimento del terminale sul cavo;
Crimpatura con la pinza, fino al bloccaggio completo.
Il risultato è una connessione stabile e sicura, che mantiene nel tempo la sua efficienza anche in condizioni di vibrazione o stress meccanico.
Tipologie di pinze crimpatrici
In commercio esistono diverse tipologie di pinze crimpatrici, pensate per esigenze specifiche:
Pinze crimpatrici manuali → ideali per lavori di precisione, piccoli impianti o manutenzione;
Pinze crimpatrici a cricchetto → garantiscono una pressione costante e uniforme, riducendo lo sforzo dell’operatore;
Pinze crimpatrici idrauliche o elettriche → indicate per sezioni di cavo di grandi dimensioni e applicazioni industriali;
Pinze multifunzione → integrate con spellacavi o tagliacavi, utili per installatori e manutentori.
La scelta dipende da fattori come tipo di terminale, sezione del cavo e frequenza d’uso.
Come scegliere la pinza crimpatrice adatta
Per scegliere la pinza giusta, occorre considerare:
Tipo di terminale – Ogni pinza è compatibile con una o più tipologie (faston, a bussola, isolati o non isolati).
Sezione del cavo – È fondamentale verificare il range di sezione supportato, espresso in mm².
Frequenza d’utilizzo – Per un uso professionale o continuativo, meglio optare per modelli a cricchetto o idraulici.
Ergonomia e sicurezza – Le impugnature antiscivolo e i sistemi di blocco automatico aumentano comfort e precisione.
Una pinza ben scelta permette di ottenere crimpature ripetibili e affidabili, evitando surriscaldamenti e falsi contatti.
Pinze crimpatrici nel catalogo Wuerth
Nel catalogo di Wuerth, leader nei sistemi di fissaggio e utensileria professionale, è disponibile un’ampia selezione di pinze crimpatrici adatte a ogni esigenza.
Dalle versioni manuali di precisione alle pinze professionali a cricchetto, ogni modello è progettato per offrire massima efficienza, comfort d’uso e durata nel tempo.
I prodotti Wuerth sono realizzati con materiali ad alta resistenza, garantendo una crimpatura uniforme e affidabile anche in contesti industriali o ad alto carico di lavoro.
La gamma include anche accessori compatibili, come terminali elettrici, capicorda e kit assortiti, per fornire una soluzione completa a elettricisti, installatori e tecnici manutentori.
La pinza crimpatrice è uno strumento indispensabile per chi lavora con cavi e terminali elettrici.
Permette di ottenere connessioni sicure e professionali in pochi secondi, migliorando la qualità e la durata delle installazioni.
Affidarsi a strumenti professionali come quelli di Wuerth significa lavorare con precisione, sicurezza e affidabilità — ogni giorno.
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