Si è svolta a Novara la conferenza stampa di presentazione del convegno “Disabilità Pediatrica – evoluzione e prospettive per la cura domiciliare”, promosso dall’associazione Edo’s SMAile con il patrocinio, tra gli altri, della Provincia di Novara.
L’appuntamento si terrà sabato 22 novembre presso L’Orto in Cucina e rappresenterà un’importante occasione di confronto tra famiglie, professionisti sanitari e realtà associative impegnate nel sostegno ai bambini con disabilità e ai loro caregiver.
Un momento di confronto per migliorare l’assistenza a casa
Il convegno affronterà bisogni, criticità e nuove prospettive legate alla cura domiciliare pediatrica, un tema sempre più centrale nella presa in carico dei minori con patologie complesse. L’obiettivo è ampliare la consapevolezza sulle possibilità offerte dall’assistenza a domicilio, promuovendo un dialogo costruttivo tra operatori, istituzioni e famiglie.
Il sostegno della Provincia di Novara
A rappresentare l’ente provinciale è intervenuto il vicepresidente Andrea Crivelli, che ha evidenziato il valore culturale e sociale dell’iniziativa:
«Parlare di disabilità pediatrica significa mettere al centro le famiglie. L’assistenza domiciliare non è solo un servizio: è la possibilità di crescere, curarsi e vivere la quotidianità nel proprio ambiente, con dignità e supporto. È cultura, prima ancora che sanità: è un modo di raccontare chi siamo come comunità, attraverso la cura che scegliamo di garantire ai più piccoli.
Edo’s SMAile rappresenta un modello che unisce competenze professionali e sensibilità umana. La Provincia sosterrà sempre chi trasforma l’ascolto in azione e la fragilità in forza condivisa.»
Solidarietà e comunità
Il convegno si concluderà con un pranzo benefico, il cui ricavato sarà destinato alle attività dell’associazione Edo’s SMAile a favore dei bambini con disabilità e delle loro famiglie. Un gesto concreto per rafforzare quella rete di vicinanza e sostegno che, come ricordato durante la conferenza, rappresenta una risorsa fondamentale per non lasciare soli né i più piccoli né i loro caregiver.
Un’iniziativa che unisce formazione, collaborazione e solidarietà, con l’obiettivo di costruire una comunità più attenta, inclusiva e capace di prendersi cura di chi ha più bisogno.