Novara - 20 novembre 2025, 15:03

Asl rilancia “Il tempo è denaro”: l’unità mobile contro i rischi del gioco d’azzardo

Riparte il progetto regionale con interventi di prossimità fuori dalle sale da gioco per prevenire dipendenze e favorire l’accesso ai servizi specialistici

L’Asl Novara rinnova il proprio impegno nella lotta al gioco d’azzardo patologico rilanciando il progetto regionale sovralocale “Il tempo è denaro”, un’iniziativa che porta sul territorio un’unità mobile – un camper attrezzato – per sensibilizzare chi frequenta le principali sale da gioco del quadrante. Il progetto coinvolge le Asl di Novara, Biella, Vercelli e Vco, e punta a intercettare i giocatori direttamente nei contesti in cui il rischio è più elevato.

L’obiettivo è quello di proporre un intervento innovativo, svolto al di fuori dei tradizionali luoghi di cura, capace di cogliere sul nascere segnali utili a stimolare consapevolezza e motivazione al cambiamento. La presenza dell’unità mobile, insieme agli operatori della Cooperativa Alice di Alba – con consolidata esperienza nella limitazione dei rischi – permette di promuovere pratiche di gioco responsabile e, se necessario, accompagnare i cittadini verso il Servizio specialistico per la cura del disturbo da gioco d’azzardo.

Il progetto si inserisce in un quadro più ampio di iniziative regionali finalizzate alla prevenzione delle dipendenze. A Novara, l’ambulatorio della S.C. Ser.D registra numeri in crescita: sono 735 i pazienti trattati fino ad oggi, con un trend che continua ad aumentare.

La metodologia adottata si basa sul “contingency management”, un approccio che prevede una sorta di contratto motivazionale: al giocatore viene offerta la possibilità di limitare il proprio tempo dedicato al gioco in cambio di benefit concreti, orientati alla socializzazione o a un impiego più sano del tempo libero. Un modo per rendere realistico e immediato il percorso verso un comportamento più equilibrato.

Il progetto, già attivo tra il 2021 e il 2023, è promosso dal Dipartimento Patologia delle Dipendenze dell’ASL TO3 e dal Dipartimento Interaziendale Patologia delle Dipendenze che riunisce ASL Bi, ASL Vc e ASL Vco. Gli interventi diretti nei luoghi di gioco, sottolineano i promotori, sono fondamentali per sensibilizzare senza stigmatizzare, facilitando il primo contatto con chi potrebbe avere difficoltà ma non ha ancora chiesto aiuto.

comunicato stampa a.f.