Lunedì mattina alla Scuola Primaria Don Milani di Novara è ufficialmente partito il progetto “La mia adolescenza a rotelle – Voce in movimento”, ideato da Giulia Cavagna – Miss G e sostenuto da istituzioni, associazioni e comunità scolastica.
Un percorso che va oltre la semplice informazione: l’incontro ha posto al centro l’esperienza diretta, la forza e la visione di chi vive la disabilità come opportunità e non come limite. La testimonianza di Giulia ha mostrato agli studenti che l’inclusione non è teoria, ma una scelta quotidiana, fatta di linguaggio, responsabilità collettiva e rispetto reciproco.
Per la Provincia di Novara era presente la Consigliera delegata all’Istruzione Barbara Pace, che ha sottolineato: «Una sedia a rotelle può diventare un confine solo se la società lo permette. La vera inclusione nasce dal riconoscimento delle capacità, dalla rimozione dei pregiudizi e dalla responsabilità di rendere accessibili spazi, sguardi e opportunità. Portare questo progetto nelle scuole significa insegnare che ogni barriera – fisica o culturale – può essere abbattuta, e che l’autonomia non dipende dalle gambe ma dalla volontà, dal rispetto e dalle scelte che facciamo come comunità».