Tra novembre 2024 e marzo 2025 la Fondazione “Franca Capurro per Novara”, nata nel 2007 per volontà della famiglia dell’imprenditrice prematuramente scomparsa nel 2005, ha promosso un’iniziativa di grande impatto sociale all’interno della Casa circondariale di Novara: il progetto di ricerca-azione “Sprigionare i pensieri”.
L’obiettivo era chiaro: offrire ai detenuti l’opportunità di ripensare la propria progettualità di vita e di ricostruire la propria identità, utilizzando strumenti di scrittura e lavoro di gruppo. Un percorso che ha unito creatività, riflessione personale e socialità, dando voce a esperienze e emozioni spesso poco raccontate. A completare l’iniziativa, la donazione di supporti informatici per potenziare le competenze digitali dei partecipanti, un tassello fondamentale per facilitare l’inclusione e la formazione anche in contesti complessi come quello carcerario.
I dettagli e i risultati del progetto saranno presentati nel corso di una conferenza stampa giovedì 13 novembre alle 11 presso la sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, in Corso Cavallotti 25. Saranno presenti il presidente di Cnvv Carlo Robiglio, il presidente della Fondazione Filippo Arrigoni, la manager della sanità e socia fondatrice Mariella Enoc, la direttrice della Casa circondariale Annamaria Dello Preite, la responsabile area trattamentale Elisabetta Sebastiani, e le psicologhe e psicoterapeute coinvolte nel progetto, Giuliana Ziliotto e Marella Basla.