Prenderà il via il 4 novembre a Novara la rassegna di dialoghi mensili “Body Talk: Corpo e...? Una mappa per abitare il mondo”, un progetto ideato e curato da Francesca Cola – autrice, danzatrice e coreografa – nell’ambito della rassegna di danza contemporanea MOV*AT, realizzata dall’associazione nòva in collaborazione con la Fondazione Teatro Faraggiana e Piemonte dal Vivo.
“Questo nuovo percorso si inserisce nella programmazione culturale e artistica di nòva – dichiara Cristina Pastrello, responsabile delle iniziative – dove trovano spazio sia gli spettacoli dal vivo, sia momenti di divulgazione e approfondimento.”
L’iniziativa pone al centro il corpo come luogo primario di conoscenza, interfaccia con la realtà e generatore di sapere.
Attraverso cinque incontri multidisciplinari, che spaziano dalla geografia all’antropologia fino alla danza, il ciclo esplora il corpo come “perno del mondo”: punto di connessione tra pensiero, risonanza fisica, movimento e relazione con l’ambiente e con gli altri.
“Mentre le neuroscienze contemporanee confermano l’interconnessione indissolubile tra mente e corpo, smontando l’antica idea di una mente astratta separata dalla materia, Body Talk propone una vera e propria educazione all’esistenza,” commenta Francesca Cola. “Un percorso per leggere il mondo a partire dalle sensazioni e dalle risonanze che la realtà produce in noi: comprendere il corpo come territorio politico, culturale e di continua trasformazione.” Il ciclo coinvolge docenti universitari e specialisti di rilievo per indagare il corpo in relazione a diversi ambiti:
Corpo e Città – 4 novembre
Con Alberto Vanolo (Professore di Geografia politica ed economica, UniTo, autore de La città autistica) e Alessia Toldo (geografa e ricercatrice UniTo).
Un dialogo sulla tensione tra la rigidità dell’assetto urbano e la fluidità dei corpi, interrogando la città come dispositivo di potere.
Corpo e Rito – 11 dicembre
Con Sofia Venturoli (Professoressa di Discipline demoetnoantropologiche, UniTo).
Il corpo nei femminismi indigeni latinoamericani come territorio politico di resistenza e il rito come meccanismo di sanazione storica.
La Relazione come Coreografia: Corpo e Grammatica del Contatto – 15 gennaio Con Alessandro Pontremoli (storico della danza, UniTo).
La danza come lente per analizzare le dinamiche sociali: come vicinanza, distanza e contatto costruiscono la nostra rete relazionale.
Il Corpo (Inter)Dipendente: Coreografie della Reciprocità – 28 febbraio
Con Stefania Di Paolo.
Un’indagine sull’interdipendenza come principio etico, esplorando vulnerabilità e disabilità attraverso il movimento e la relazione.
Corpo, Suono e Politica – (data e relatore in via di definizione). Il suono e la voce come materia politica e strumento di aggregazione civica, con una riflessione sull’uso dello spazio pubblico e sul valore del ritrovarsi.
I talk intendono fornire una mappa per decodificare la realtà attraverso il corpo, trasformando la percezione fisica in un atto di conoscenza critica e di cittadinanza attiva. Ogni incontro sarà accompagnato da una bibliografia di riferimento, e grazie alla collaborazione con la Libreria Lazzarelli saranno disponibili i testi per la consultazione e l’acquisto.
Gli incontri si terranno all' ex Caserma Passalacqua, Viale Ferrucci 2 a Novara.
Ingresso gratuito con prenotazione.