Cronaca - 27 ottobre 2025, 09:20

Dal nord ovest. Carabinieri, duro colpo allo spaccio di droga nei boschi della Valle Elvo

Conclusa l'indagine “KHOYA”, identificati cinque soggetti.

Carabinieri, duro colpo allo spaccio di droga nei boschi della Valle Elvo

Nello scorso fine settimana si è conclusa l'indagine “KHOYA”, condotta dalla Sezione Operativa dei Carabinieri di Biella con il coordinamento della Procura di Biella, che ha avuto come obiettivo il contrasto un fenomeno particolarmente radicato nella provincia: lo spaccio nei boschi.

L'indagine si è focalizzata sull'identificazione e mappatura della complessa rete di acquirenti, spacciatori e fornitori che operavano nella zona boschiva della Valle Elvo. Attraverso un costante monitoraggio degli acquirenti e degli spacciatori, supportato da sequestri di sostanze stupefacenti che hanno confermato le attività illecite, gli inquirenti sono riusciti a risalire ai fornitori, situati principalmente nell'hinterland milanese.

Grazie alla raccolta di numerosi elementi durante l'indagine, sono stati identificati cinque soggetti, chiarendo i ruoli e i contributi di ciascuno nella rete: fornitori, autisti per il trasporto di stupefacente (cocaina, eroina e hashish), e spacciatori al dettaglio. Su richiesta della Procura di Biella, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) ha emesso, e il Nucleo Operativo Radiomobile (NOR) ha eseguito (supportati da unità cinofile e dai colleghi di diverse Compagnie del Milanese), misure cautelari personali coercitive nei confronti degli indagati, ai quali è ora fatto divieto di rientrare in territorio biellese.

Durante le perquisizioni, effettuate in sede di esecuzione della misura nelle prime ore di sabato 25 ottobre, sono stati inoltre sequestrati cellulati, computer, agende e taccuini utili a tracciare l’attività di spaccio, oltre a materiale e strumenti per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente. L'indagine KHOYA ha portato alla luce un'organizzazione criminale ben strutturata e costituisce un passo significativo nella lotta contro la diffusione di droghe nella provincia, la cui repressione prosegue ininterrottamente.

Si ricorda che si versa nella fase di indagini preliminari e che gli indagati, da ritenere innocenti sino a condanna definitiva, potranno portare elementi a sostegno della propria estraneità negli stadi successivi del procedimento.

c. s. Carabinieri g. c.