Si è conclusa nella serata di sabato 25 ottobre a Sizzano Pro.Civ25, l’esercitazione interforze di Protezione Civile ed Emergenza Sanitaria organizzata dalla Pubblica Assistenza Anpas Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano, con la partecipazione di numerose realtà del volontariato piemontese, tra cui diverse squadre Aib delle province di Novara e Vercelli: Bellinzago Novarese, Fontaneto d’Agogna, Prato Sesia, Grignasco, Borgosesia e Gattinara.
L’attività addestrativa, che ha interessato i territori dei comuni di Sizzano, Ghemme, Fara Novarese e Briona, ha impegnato oltre 120 volontari di protezione civile, antincendi boschivi e soccorso sanitario, 15 figuranti, 19 mezzi di protezione civile, 6 ambulanze di soccorso, 3 carrelli logistici, 1 mezzo pesante per il trasporto d’acqua, torri faro e unità cinofile, provenienti dalle province di Novara e Vercelli.
L’iniziativa ha visto la partecipazione delle associazioni Anpas del Novarese: Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano, Pubblica Assistenza Novara Soccorso, Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest, Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante e Sre Servizio Radio Emergenza Grignasco, in collaborazione con il Corpo Volontari Aib del Piemonte, il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Novara, la Croce Rossa Italiana – Comitati di Novara e Trecate e il Gruppo Scorpion di Novara.
Il quartier generale dell’esercitazione è stato allestito presso la sede del Gres di Sizzano, dove sono state coordinate tutte le attività operative e le comunicazioni radio. Durante l’evento sono state impiegate unità radio per le telecomunicazioni, che hanno garantito la continuità dei collegamenti tra i vari scenari di intervento e la sala operativa, simulando condizioni di emergenza reale.
Pro.Civ25 ha sviluppato diversi scenari realistici ispirati a situazioni di criticità idrogeologica e di emergenza sanitaria. A Ghemme è stata simulata la rottura di un argine del fiume Sesia con l’evacuazione della cascina Ferrara e il soccorso di persone. A Sizzano le squadre hanno affrontato l’incendio di un’area boschiva nella zona del campo sportivo, l’esondazione del rio con l’impiego di vasche Aib per il riempimento e la caduta di alberi sulla viabilità comunale. A Fara Novarese e Briona le esercitazioni hanno riguardato l’allagamento di aree urbane, la rimozione di ostacoli stradali e la ricerca di persone disperse con il supporto di unità cinofile.
Le componenti di soccorso sanitario di Anpas e Croce Rossa Italiana hanno operato in stretta sinergia con i gruppi Aib, cinofili e di protezione civile, gestendo interventi di simulazione per il soccorso a feriti e malori tra operatori e cittadini coinvolti, con l’attivazione di un posto di primo soccorso avanzato presso la sede del Gres.
“Pro.Civ25 è stata un’importante occasione di addestramento e collaborazione – ha spiegato Riccardo Bianchi, presidente del Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano – che ci ha permesso di verificare sul campo la nostra capacità di risposta e di cooperazione tra le diverse organizzazioni di volontariato. Gli eventi meteo estremi richiedono una preparazione continua, solo un sistema coeso e coordinato può garantire sicurezza ed efficacia negli interventi di emergenza”.
A sottolineare il valore dell’iniziativa anche il presidente di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino: “Ogni esercitazione è un investimento sul futuro, ci permette di individuare punti di forza e aree di miglioramento, ma soprattutto di continuare a formare volontari preparati e consapevoli. In Pro.Civ25, le associazioni Anpas hanno operato fianco a fianco con tutte le altre componenti del sistema di protezione civile, gruppi Aib, unità cinofile, radioamatori, Croce Rossa e amministrazioni locali, dimostrando come la sinergia tra realtà diverse sia la chiave per affrontare in modo coordinato ed efficace ogni scenario di emergenza. Solo grazie a questa collaborazione e alla formazione continua possiamo costruire comunità pronte a rispondere con competenza e solidarietà alle sfide che il territorio ci pone”.
Tutte le attività si sono svolte nel pieno rispetto delle misure di sicurezza, con l’uso controllato dei lampeggianti blu e il divieto di sirene per evitare allarmismi tra la popolazione. I volontari hanno operato dotati dei dispositivi di protezione individuale e sotto la supervisione delle rispettive sale operative.
L’esercitazione si è conclusa con un debriefing tecnico e un momento conviviale dedicato a tutti i partecipanti, durante il quale sono stati analizzati i risultati delle prove e raccolte indicazioni utili per il miglioramento continuo del sistema.
Pro.Civ25 ha dimostrato la forza del volontariato piemontese e la capacità di fare rete tra associazioni, enti e istituzioni, confermando l’efficacia della collaborazione interforze e l’importanza della formazione sul campo come strumento essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini e la resilienza del territorio.