Cronaca - 19 ottobre 2025, 14:48

Novara, truffa ai condomini: amministratore e moglie accusati di appropriazione da oltre mezzo milione

La coppia sarà rinviata a giudizio e dovrà rispondere anche dell'accusa di autoriciclaggio

La Procura i Novara ha chiesto il rinvio a giudizio di un uomo di 60 anni – M.M. le sue iniziali – con l’accusa di appropriazione indebita. L’uomo, insieme alla moglie E.B., sarebbe infatti colpevole di appropriazione di oltre mezzo milione di euro tra bollette non pagate, documentazione contabile incompleta, fatture scadute e molto altro, il tutto ai danni dei condomini di ben 17 palazzi di cui l’uomo era amministratore.

Le prime segnalazioni risalgono a circa due anni fa e riguardano somme più o meno ingenti, fino a 158mila euro. A seguito di diverse denunce, a causa di diversi ammanchi riscontrati dai condomini, le forze dell’ordine hanno proceduto con i controlli, scoprendo prelievi e pagamenti ingiustificati, eseguiti dall’amministratore e da sua moglie.

Secondo quanto risultato dalle indagini, la coppia si sarebbe appropriata indebitamente di una somma pari a 437mila euro, oltre a circa 70mila euro che negli scorsi anni sarebbero state restituite ai legittimi proprietari. L’accusa, oltre che di appropriazione indebita, è anche di autoriciclaggio, dato che circa 54mila euro di quelli sottratti ai condomini erano stati utilizzati dall’amministratore per pagare rate di mutui e finanziamenti e per investimenti immobiliari.

Redazione