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Secondo le previsioni congiunturali di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv) per il quarto trimestre 2025, le aziende delle province di Novara e Vercelli mostrano prospettive in lieve miglioramento. Il saldo tra imprenditori ottimisti e pessimisti sull’incremento della produzione cresce da zero a 9,1 punti nel Novarese e da -11,7 a -5,4 punti in provincia di Vercelli, mentre la media regionale sale da -1 a 1,1 punti.
Per quanto riguarda gli ordini, si registrano andamenti differenti: in provincia di Novara calano da 3,8 a -1,7 punti, mentre a Vercelli risalgono da -15,6 a -9,5 punti. Le previsioni sull’export mostrano un leggero miglioramento, con il Novarese che passa da -2,2 a -1,8 punti e Vercelli da -13,1 a -3,3 punti.
«Nonostante la complessità del contesto geopolitico – commenta il presidente di Cnvv, Carlo Robiglio – le nostre imprese dimostrano resilienza e fiducia nel futuro, sostenuta anche dall’export, punto di forza dell’economia locale».
Sul fronte occupazionale, la volontà di assumere resta stabile: il saldo ottimisti/pessimisti cala da 8,5 a 5,8 punti a Novara e sale da zero a 1,4 punti a Vercelli, mentre la percentuale di aziende che ricorreranno alla cassa integrazione aumenta leggermente, dal 7,8% al 10,9% nel Novarese e dal 15,6% al 17,6% a Vercelli.
Gli investimenti “significativi” diminuiscono dal 32% al 25,6% a Novara e dal 25% al 24,3% a Vercelli, ma aumentano quelli “sostitutivi”, rispettivamente dal 45,6% al 47,9% e dal 47,4% al 48,6%, segnando un livello elevato e confermando l’attenzione delle imprese al rinnovamento dei propri impianti.
Infine, la situazione dei pagamenti mostra un miglioramento nel Novarese, con ritardi in calo dal 25,5% al 21,6%, mentre rimane stabile a Vercelli (12,9%) e in Piemonte (24,9%).
Per settore, si rileva un lieve incremento delle previsioni per metalmeccanico e rubinetteria-valvolame, mentre chimico e alimentare registrano un piccolo peggioramento; restano negative le previsioni per tessile-abbigliamento, dati che saranno confermati dalle prossime rilevazioni.
Il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto, evidenzia che «nonostante le incertezze geopolitiche, le imprese mantengono un alto utilizzo degli impianti e pianificano investimenti stabili. È fondamentale accompagnare questi sforzi con politiche industriali concrete, puntando su innovazione, tecnologia e sostenibilità».
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