Sanità - 11 ottobre 2025, 12:00

Il Piemonte ha sempre meno medici: l'allarme di Agenas

Negli ultimi anni il personale del Ssn è diminuito del 4,85%, mentre continua a crescere l'età media

Il nuovo rapporto dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), pubblicato a settembre 2025, fotografa una realtà complessa per la sanità piemontese. Nonostante l’incremento generale del personale sanitario in Italia, il Piemonte registra una flessione nel numero di medici attivi nel servizio sanitario nazionale (Ssn), sollevando interrogativi sulla sostenibilità futura dell’assistenza sanitaria.

Nel 2023 il Piemonte contava 8.116 medici dipendenti del Ssn, in calo rispetto agli 8.405 del 2019 e agli 8.530 del 2013. Il decremento è del -4,85% rispetto al 2013 e del -3,44% rispetto al 2019. Questo trend negativo contrasta con l’aumento registrato in altre regioni come Lazio, Emilia-Romagna e Toscana, dove il numero di medici è cresciuto in modo significativo.

Nel complesso, il Piemonte contribuisce al totale nazionale di 109.024 medici nel Ssn, di cui il 54% sono donne. Gli infermieri, che rappresentano il 39,5% del personale sanitario nazionale, sono anch’essi soggetti a pressioni crescenti, soprattutto in vista dei pensionamenti previsti nei prossimi anni.

Il rapporto evidenzia che il 39,5% dei medici italiani ha più di 55 anni. In Piemonte, come nel resto del Paese, si prevede un’ondata di pensionamenti tra il 2026 e il 2038, con circa 39.000 medici che lasceranno il servizio. La fascia più numerosa è quella tra i 60 e i 64 anni, che rappresenta il 15,6% del totale dei medici.

Sul fronte della formazione, il numero di posti disponibili nei corsi di laurea in medicina e chirurgia è aumentato notevolmente, passando da 10.656 nel 2014/15 a 24.026 nel 2025/26. Tuttavia, l’effetto di questo incremento si vedrà solo tra diversi anni, rendendo urgente una pianificazione strategica per evitare vuoti assistenziali.

Il Piemonte, con una popolazione sempre più anziana e una riduzione del personale medico, si trova davanti a una sfida cruciale: garantire livelli adeguati di assistenza sanitaria in un contesto demografico e professionale in rapida evoluzione.

l.b.