Sanità - 08 ottobre 2025, 12:05

L’Upo inaugura i nuovi laboratori Brl: ricerca avanzata su patogeni e malattie infettive

Al Centro Ipazia apre una struttura ad alta sicurezza biologica dedicata allo studio dei patogeni. L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Piemonte e coinvolge università, ospedali e centri di ricerca

Nasce a Novara, presso il Centro Ipazia di corso Trieste, una nuova infrastruttura dedicata alla ricerca avanzata su patogeni e malattie infettive: i Biosafety Research Laboratories (Brl) dell’Università del Piemonte Orientale.

Si tratta di un progetto di alto profilo scientifico e tecnologico, realizzato con il sostegno della Regione Piemonteattraverso i bandi Infra-P e con importanti investimenti diretti dell’Ateneo. I nuovi laboratori garantiranno la manipolazione in sicurezza di agenti infettivi ad alto rischio biologico, colmando un vuoto strutturale nel territorio del Piemonte Orientale.

Le strutture saranno accessibili non solo ai ricercatori dell’Upo, ma anche a ospedali, enti pubblici e aziende biotecnologiche, con l’obiettivo di favorire la collaborazione scientifica e l’innovazione.

L’inaugurazione

La cerimonia inaugurale si terrà martedì 14 ottobre 2025 dalle 10 alle 13. Dopo i saluti del rettore Menico Rizzi, interverranno la professoressa Marisa Gariglio, direttore scientifico di Ipazia-Caad, e l’architetto Claudio Tambornino, dirigente dell’area edilizia e sicurezza dell’Upo.

Seguirà una sessione scientifica dedicata alla sorveglianza e al controllo delle malattie infettive, con tre relazioni di esperti di livello internazionale:

Loris Rizzello (Università di Milano – Istituto Nazionale di Genetica Molecolare): Targeting delle cellule senescenti come strategia per il controllo delle infezioni;

Daniela Cirillo (IRCCS San Raffaele di Milano): Ruolo del Whole Genome Sequencing nella diagnostica e sorveglianza della tubercolosi e delle micobatteriosi;

Federico Gobbi (IRCCS Negrar di Verona): Infezioni emergenti e riemergenti nel mondo globalizzato.

Con i Brl, l’Upo compie un passo decisivo verso una ricerca scientifica sempre più competitiva e di respiro internazionale, rafforzando il legame tra università, sanità e territorio.

Redazione