Una gestione partita come un «appalto-ponte» di sei mesi al centro sportivo del Terdoppio, tra piscine e arena, si trasforma ora in una proroga straordinaria che durerà fino al 31 agosto 2026. L’importo complessivo passa da 420.687,88 euro a 830.998,74 euro, confermando un percorso amministrativo finora segnato da numerose anomalie.
Il precedente affidamento, terminato lo scorso aprile, era stato preceduto da una gara che aveva suscitato polemiche: la procedura era stata annullata in autotutela per irregolarità e il dirigente responsabile sospeso dal servizio per non aver indetto un bando europeo. Intanto, la cooperativa Sportway di Arona aveva comunque avviato il servizio, proseguendo per tre proroghe consecutive di breve durata.
Quando finalmente si è celebrata una nuova gara, la cooperativa Comunità Giovanile Lavoro di Novara, già gestore storico, si è aggiudicata l’appalto ponte di sei mesi. Ora quell’incarico viene esteso di quasi un anno alle medesime condizioni, sulla base di una norma del Codice degli appalti che consente proroghe in «casi eccezionali di ritardi oggettivi e insuperabili», motivando l’intervento con il rischio di «grave danno all’interesse pubblico» in caso di interruzione del servizio.
La proroga arriva in un contesto in cui il Comune ha ricevuto, lo scorso giugno, una proposta di partenariato pubblico-privato da A&T Europe Spa per la gestione e la riqualificazione ventennale dei due complessi sportivi. Nonostante la scadenza del 30 settembre fosse nota, e la giunta avesse già espresso un interesse preliminare, l’amministrazione ha scelto di evitare una nuova gara, affidando il servizio per quasi un anno a condizioni già stabilite. Una decisione che prosegue la lunga e controversa vicenda dell’affidamento del centro sportivo del Terdoppio.