“Oggi non si apre solo un cantiere: oggi restituiamo futuro a un luogo che per troppo tempo è rimasto immobile. Dove c’era silenzio, torneranno le voci. Dove c’era degrado, tornerà la vita. L’ex centro sociale rinasce e lo fa con una missione precisa: accogliere i giovani, dare loro un posto, un’opportunità, una città”. Così la consigliera regionale del Piemonte di Fratelli d’Italia, Daniela Cameroni, durante la conferenza stampa di avvio lavori all’ex centro sociale di viale Giulio Cesare a Novara.
Prosegue: “Questo progetto è uno dei soli tre in Piemonte ad aver superato la selezione nazionale della legge 338. Parliamo di un investimento da 14,6 milioni di euro, con il 75% coperto da fondi statali. Un risultato frutto di impegno, visione e sinergia istituzionale. I numeri parlano chiaro: 130 nuovi posti letto per studenti universitari. Ma dietro ogni numero ci sono volti, sogni, percorsi che oggi diventano possibili. Offrire alloggi a chi sceglie di studiare lontano da casa significa abbattere un ostacolo concreto, e allo stesso tempo rafforzare la capacità attrattiva della nostra università. Ma c’è di più. Restituire vita a questo edificio vuol dire anche far respirare un intero quartiere, riattivare un’area strategica della città, creare indotto, generare lavoro. È un progetto che parla di rigenerazione urbana, ma anche di sviluppo sociale ed economico. E lo fa nel modo più giusto: senza consumare nuovo suolo. Non si costruisce nel verde, si riqualifica ciò che esiste già. È questa la direzione: crescere senza sacrificare, innovare senza cancellare. Un altro aspetto fondamentale è il metodo: qui ha funzionato il dialogo vivo e costruttivo tra regione, comune, Edisu, università, Scr Piemonte. Ognuno ha fatto la propria parte. È così che si costruiscono le opere che restano: senza individualismi, ma con responsabilità condivisa. Per Novara questo è un passaggio di svolta. Non più città di passaggio, ma città universitaria vera, riconoscibile, attrattiva. Investire sui giovani significa investire sul futuro del Piemonte e del Paese. Quando tra qualche anno – conclude Cameroni - vedremo arrivare studenti da tutta Italia e anche dall’estero, potremo dire che tutto è cominciato oggi. Questo cantiere non costruisce solo muri, ma opportunità. E questo è il senso più nobile della politica: non limitarsi a promettere, ma trasformare spazi vuoti in luoghi pieni di futuro”.