Il Teatro Coccia di Novara si prepara a un autunno ricco di novità con due format inediti pensati per attrarre un pubblico più ampio, in particolare i giovani. La direzione ha ideato due rassegne che intrecciano linguaggi diversi e nascono dalla collaborazione con istituzioni culturali cittadine come il Conservatorio Guido Cantelli, la Scuola del Teatro Musicale, la Fondazione Circolo dei Lettori e l’Accademia AMO.
Donne coraggiose protagoniste di “Vite senza confine”
La prima proposta è la rassegna “Vite senza confine. Nuovi archetipi per il futuro”, tre serate preserali che mescolano musica, parole e teatro per raccontare figure femminili simbolo di emancipazione e forza.
18 settembre: apertura con un melologo dedicato a Eleonora Duse.
30 ottobre: incontro su Artemisia Gentileschi, con opere contemporanee in dialogo con la sua eredità artistica.
13 novembre: serata dedicata a Ondina Valla, con riflessioni sullo sport e sull’emancipazione femminile.
Gli appuntamenti inizieranno alle 18.30, con ingresso gratuito su prenotazione, e confluiranno nella nuova opera contemporanea “Trame di libertà” in programma nella prossima stagione.
Libri, cocktail e pianoforte: arriva “Parlapiùpiano”
La seconda rassegna si intitola “Parlapiùpiano. Degustazioni tra musica e parole” e unisce narrativa, musica dal vivo e cocktail. Nel foyer del Coccia, tre romanzi diventano spunto per composizioni originali scritte dagli allievi dell’Accademia AMO ed eseguite dagli studenti del Conservatorio Cantelli, con interpretazioni affidate agli attori in formazione della Scuola del Teatro Musicale.
9 ottobre: Santa di Rosanna Turone
16 ottobre: Museo di un amore infranto di Fabrizio Bonetto
22 ottobre: Stelle per pianeti di Alessio Parmigiani
Ogni incontro inizierà alle 18, con ingresso a 10 euro (ridotto 4 euro per soci e studenti). Saranno presenti anche gli autori, che firmeranno i loro libri.
Il progetto Youth Club
Entrambe le iniziative rientrano nel progetto Youth Club, sostenuto da Fondazione Cariplo, che ha come obiettivo quello di avvicinare le nuove generazioni alle arti dello spettacolo.
Il Teatro Coccia conferma così la propria vocazione di teatro di tradizione capace di rinnovarsi, aprendosi a linguaggi diversi e a pubblici nuovi, con una particolare attenzione ai giovani e al futuro della scena culturale novarese.