Cronaca - 12 settembre 2025, 09:30

Operazione "SecureLake", 120 controlli della guardia di finanza sul lago d'Orta

Tra le infrazioni più riscontrate la mancata conoscenza delle norme di sicurezza. Sono state contestate irregolarità che attengono alla pericolosità della navigazione sotto costa, la mancanza dei documenti di bordo e l’assenza dei mezzi di salvataggio previsti

Si è conclusa l’operazione “SecureLake 2025”, svolta dalla componente navale della guardia di finanza, durante l’estate che volge al termine, sui grandi laghi dell’Italia nord-occidentale. L’attività è stata finalizzata a offrire un servizio di prossimità, per finalità di polizia, diffondendo un’ampia percezione di sicurezza nell’utenza che ha usufruito della risorsa lago. In particolare, con riferimento lago d’Orta, l’unità navale delle fiamme gialle rischierata nell’ambito del programma di potenziamento dei servizi di vigilanza estivi che il Ministero dell’Interno attua a supporto delle forze dell’ordine operanti nelle località a maggiore vocazione turistica, ha effettuato 51 controlli di polizia lacuale, di cui 27 sono risultati irregolari. L’equipaggio ha, inoltre, eseguito 69 controlli di polizia sulle acque del lago, mediante la rilevazione di ogni dato utile per i successivi approfondimenti del corpo.

Le infrazioni riscontrate più frequentemente hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna, in particolare sono state contestate irregolarità che attengono alla pericolosità della navigazione sotto costa, alla mancanza dei documenti di bordo e all’assenza dei mezzi di salvataggio previsti. I militari del servizio navale hanno inoltre sequestrato un natante svizzero per violazioni doganali. I finanzieri si sono, infatti, imbattuti in un natante battente bandiera svizzera, la cui documentazione di bordo appariva formalmente regolare. Da successivi approfondimenti è invece emerso che l’unità da diporto era stata introdotta nel territorio doganale della Repubblica italiana senza aver assolto alle previste formalità doganali. Nello specifico, il natante, proveniente dalla Svizzera, non era stato dichiarato all’atto del passaggio del confine ed eccedeva, per valore, i limiti di franchigia previsti dalla normativa vigente. Le indagini svolte hanno poi accertato che il mezzo nautico era detenuto all’interno del territorio unionale sin dal 1997, superando pertanto anche i limiti temporali normativamente stabiliti per permanere in Italia in “ammissione temporanea” senza essere importato.

L’operazione “SecureLake 2025” rientra nell’ambito delle iniziative condotte dal corpo, anche in chiave preventiva, nel più ampio contesto operativo definito dalle competenti Prefetture, a tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. La guardia di finanza assicura, infatti, mediante la componente aeronavale, una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sui laghi maggiori nazionali, a tutela della collettività.

Comunicato Stampa Guardia di Finanza