Attualità - 11 settembre 2025, 14:30

Servizio civile, inizia l'esperienza dei giovani impegnati nelle associazioni di pubblica assistenza

Sono 12 i ragazzi delle province di Vco e Novara che svolgeranno la propria attività nei settori di emergenza ed educativo

È partito nei giorni scorsi il percorso di servizio civile per 133 ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni che hanno scelto di impegnarsi nelle associazioni Anpas del Piemonte. Per un intero anno, questi giovani saranno protagonisti di un’esperienza unica di cittadinanza attiva, contribuendo concretamente alla tutela della salute, alla diffusione della cultura del soccorso e al sostegno delle persone più fragili.

Nelle associazioni delle province di Novara e Verbano Cusio Ossola in totale sono 12 i giovani che inizieranno il servizio civile nei settori emergenza ed educativo: 2 nel Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano, 2 nel Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno, 2 nella Pubblica Assistenza Novara Soccorso, 2 nei Volontari del Soccorso Cusio Sud-Ovest di San Maurizio d'Opaglio, 1 nel Volontari Soccorso Ornavasso, 1 alla Croce Verde Verbania, 1 nella Squadra Nautica di Salvamento Verbania.

Il primo periodo sarà dedicato all’accoglienza e all’inserimento nel mondo delle pubbliche assistenze, con particolare attenzione all’avvio del percorso formativo. I volontari affronteranno una preparazione completa, sia generale sia specifica, che includerà lezioni teoriche e addestramento pratico. Tra i temi trattati vi saranno le manovre di primo soccorso, la corretta gestione della chiamata al 118, il funzionamento del sistema emergenza-urgenza, i codici di intervento, le tecniche di rianimazione cardio-polmonare e l’utilizzo del defibrillatore. Al termine del percorso, i giovani otterranno l’abilitazione al servizio di emergenza 118, riconosciuta dalla regione Piemonte, un titolo prezioso anche per un futuro percorso professionale in ambito sanitario.

Conclusa la fase formativa, i volontari entreranno pienamente nelle attività operative, affiancati dagli operatori locali di progetto. Le loro mansioni comprenderanno i servizi di soccorso sanitario di emergenza e urgenza in ambulanza, i trasporti sanitari di accompagnamento per visite ed esami, terapie continuative e trasferimenti interospedalieri. Una parte significativa del loro impegno sarà rivolta anche al sostegno di persone fragili, con disabilità o non autosufficienti, attraverso interventi di trasporto socioassistenziale e attività di relazione d’aiuto. Per i 12 mesi del servizio civile, i giovani saranno seguiti passo dopo passo da operatori esperti, vivendo un’esperienza che rappresenta al tempo stesso formazione, crescita personale e responsabilità verso la comunità.

Con questo avvio, i 133 nuovi volontari e volontarie nel settore emergenza si aggiungono ai 117 che, dal 30 giugno scorso, hanno già iniziato il servizio civile negli ambiti sociosanitario e dell’educazione e promozione culturale. In totale, quest’anno sono 250 i giovani che hanno scelto di entrare a far parte delle pubbliche assistenze Anpas del Piemonte, una rete che, grazie anche al loro entusiasmo e alla loro passione, continua a garantire ogni giorno servizi fondamentali ai cittadini e al territorio.

Andrea Tendola, responsabile servizio civile Anpas Piemonte: “Il servizio civile nelle pubbliche assistenze Anpas non rappresenta solo un impegno di volontariato, ma una vera e propria scuola di vita. Offriamo ai giovani l’opportunità di crescere come cittadini consapevoli, formandosi in un ambiente in cui professionalità e solidarietà procedono insieme. Oggi più che mai il loro entusiasmo e la loro dedizione costituiscono una risorsa preziosa per le nostre comunità. Si tratta di una sfida impegnativa, ma anche di un’occasione straordinaria di crescita reciproca, per loro e per noi. A tutte e a tutti loro rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro”.

Comunicato Stampa - l.b.