Ultim'ora - 19 agosto 2025, 09:48

Pippo Baudo, benedizione feretro al Teatro delle Vittorie tra applausi e commozione

(Adnkronos) - Una benedizione per "accompagnare Pippo verso la sua terra natale". Il feretro di Pippo Baudo ha ricevuto la benedizione di padre Albino Marinolli della Parrocchia di Cristo Re di viale Mazzini, prima di lasciare il Teatro delle Vittorie per essere trasportato in Sicilia, a Militello in Val di Catania, dove domani alle 16 si terranno i funerali religiosi, nel paese natale del conduttore, che ha chiesto di essere sepolto nella tomba di famiglia vicino ai genitori.  

Presenti alla benedizione nella camera ardente, che è stata chiusa al pubblico come previsto alle 12, oltre ai familiari e agli affetti più stretti di Baudo, anche alcuni amici di famiglia, come Simone Annicchiarico, figlio di Walter Chiari, e Michele Bongiorno, figlio di Mike Bongiorno. Dopo la benedizione, un lungo applauso si è levato, nella commozione generale, anche tra i tanti fan presenti davanti al Teatro delle Vittorie.  

“Sarebbe una cosa giustissima intitolare il Teatro delle Vittorie a Pippo Baudo, lui era affezionato a questo teatro. Come chiunque abbia lavorato qui. Sta a noi e alla televisione far sì che i grandi personaggi come Baudo vengano sempre ricordati, citati e presi come esempio. Non solo nei prossimi giorni”. Così Amadeus uscendo dalla camera ardente di Pippo Baudo. “Non esistono eredi di Pippo Baudo, così come di Raffaella Carrà, Mike Bongiorno, Maurizio Costanzo ed Enzo Tortora. Sono unici. L’unico che oggi potrebbe fare varietà è Rosario Fiorello”, ha detto Amadeus. 

“Credo che Pippo Baudo incarnasse tutti noi, con i nostri pregi e i nostri difetti. Così come Alberto Sordi. Il fatto che nei suoi spettacoli entrasse spesso e volentieri la politica e l’attualità dimostra come avesse un occhio a 360 gradi sui fatti, non solo della musica e dello spettacolo. Sanremo, infatti, era una cassa di risonanza e spesso Pippo si è trovato a scontrarsi e a risolvere problemi anche con i sindacati e con i lavoratori”, ha detto il conduttore Piero Chiambretti entrando alla camera ardente di Pippo Baudo, che “è stato considerato un conservatore, mentre invece è stato rivoluzionario: ha inventato la televisione. Per me venire qui questa mattina è stato un colpo molto duro". 

Per Chiambretti “Baudo, come la Carrà o come Frizzi, sono persone che hanno reso grande la Rai - ha aggiunto - e l’azienda li deve ricordare al meglio. Non basterà uno spettacolo. Il Teatro delle Vittorie, un luogo che lo ha visto tante volte protagonista, meriterebbe il suo nome (come proposto da Lino Banfi, ndr). Un erede di Baudo? “No, non esistono”. 

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