Economia - 12 luglio 2025, 07:16

Coldiretti Piemonte: "No allo spumante tarocco, serve una legge chiara sull’origine dei vini"

L'organizzazione agricola denuncia il rischio di inganno per i consumatori e lancia una raccolta firme per una normativa europea sulla tracciabilità degli alimenti

Serve rivedere con urgenza la normativa sull’origine degli spumanti per evitare che un prodotto realizzato con vini esteri, spumantizzato in Italia, possa essere etichettato come italiano. È la richiesta avanzata da Coldiretti Piemonte, che denuncia una pratica ritenuta ingannevole per i consumatori e dannosa per i produttori locali.

"L’attuale normativa – spiega Monica Monticone, membro di giunta con delega al settore vitivinicolo – consente di etichettare come italiano uno spumante ottenuto da vino estero, spesso spagnolo, se la spumantizzazione avviene nel nostro Paese. È un furto d’identità a danno delle nostre produzioni e un inganno per chi acquista".

Non solo. Coldiretti segnala anche il proliferare all’estero di bevande che, pur non avendo nulla a che vedere con i vini italiani, vengono vendute con nomi e packaging che richiamano territori e vitigni nostrani, specialmente sul mercato statunitense.

L’organizzazione agricola chiede inoltre la revisione del disciplinare del Vermouth di Torino, proponendo che venga prodotto esclusivamente con vino piemontese, e l’introduzione di misure di sostegno economico, come finanziamenti per lo stoccaggio, a beneficio delle aziende che adottano la “linea del freddo”.

Per contrastare fenomeni di italian sounding e concorrenza sleale, Coldiretti punta anche sulla crescita dell’enoturismo: «Aprire le cantine e le aziende agricole ai visitatori – sottolineano Cristina Brizzolari, presidente regionale, e Bruno Rivarossa, delegato confederale – significa permettere al consumatore di conoscere l’intera filiera e di acquistare un prodotto autentico e tracciabile».

Da qui l’iniziativa a livello europeo: Coldiretti sostiene una proposta di legge di iniziativa popolare per rendere obbligatoria in tutta l’Unione europea l’indicazione dell’origine degli ingredienti su ogni prodotto alimentare. L’obiettivo è raccogliere un milione di firme per dire basta ai cibi importati e camuffati da italiani, tutelare i consumatori e garantire reddito agli agricoltori.

È possibile firmare in tutti i mercati di Campagna Amica del Piemonte, nelle sedi territoriali Coldiretti, oppure online sul sito ufficiale della raccolta firme: eci.ec.europa.eu/049/public.

a.f.