Un viaggio tra le radici dell’Italia contemporanea, in un decennio in cui tutto sembrava possibile. È quello che propone Gianni Lucini con il suo libro Gli anni del possibile, pubblicato da Segni e Parole, che verrà presentato lunedì 30 giugno alle ore 18 allo spazio nòva di Novara. A dialogare con l’autore sarà Serena Galasso.
Il libro racconta il secondo dopoguerra come un tempo non solo di ricostruzione materiale, ma anche di rinascita collettiva. Dalle macerie fisiche ed emotive lasciate dalla guerra, l’Italia degli anni Cinquanta rinasce con un’energia inedita, ridisegnando le proprie città, i rapporti sociali, il ruolo delle donne e persino l’immaginario culturale. «È il decennio in cui si gettano le basi dell’Italia moderna», spiega Lucini.
«Un’epoca di grandi sfide e slanci, in cui il desiderio di riscatto diventa motore di cambiamento. Nelle case, nei cortili, nei luoghi di lavoro si riscrive il senso dell’essere comunità». Attraverso racconti, testimonianze e ricordi, Gli anni del possibile restituisce il ritratto di un’Italia in trasformazione: un Paese che inizia a riconoscersi nelle prime automobili, nei nuovi elettrodomestici, nel cinema, nella scuola, nel lavoro che cambia.
La presentazione, a ingresso libero, è un’occasione per riflettere sulle radici del nostro presente, riscoprendo un decennio spesso dimenticato ma fondamentale per capire cosa siamo diventati.