Un percorso tra forma e spirito, tra gesto pittorico e visione interiore: è quanto propone Natura morta contemporanea, la mostra collettiva inaugurata il 31 maggio alla Biblioteca Civica “sen. avv. Carlo Torelli” di Arona, visitabile fino al 14 giugno 2025.
L’esposizione, curata da Liviano Papa e Mirka Gregianin, riunisce dieci autori — Marialucia Albertini, Giugi Bassani, Gianpiero Bonfantini, Gianluigi Casiraghi, Marita Cavaliere, Daniela Lostaffa, Elda Lovetti, Enrico Montonati, Michele Protti e Paolo Spinoglio — impegnati in un’indagine artistica che parte dal genere classico della natura morta per spingersi ben oltre la mera rappresentazione dell’oggetto.
Attraverso tecniche, linguaggi e sensibilità differenti, le opere propongono un dialogo profondo tra materia e immagine, tra memoria e visione. La mostra si muove tra figurazione e informale, accogliendo suggestioni mitologiche, arcaiche e architettoniche che diventano strumenti per raccontare trasformazione, tempo ed esistenza.
«Questi artisti – spiegano i curatori – hanno in comune un approccio consapevole e intenso al fare artistico. La natura morta non è più solo un genere, ma diventa il punto di partenza per esplorare il senso stesso della realtà e dell’immaginazione».
A fare da cornice a questo viaggio sensoriale è la Biblioteca di Arona, sempre più spazio vivo di incontro e cultura. Lo sottolinea anche l’assessore alla cultura, turismo e sport, Alessandra Marchesi: «La Biblioteca continua a essere un luogo pulsante, dove parole, storie e arte si incontrano. Gli appuntamenti di fine maggio sono un esempio perfetto di questa energia: racconti di vita, sogni che si riaccendono, dialoghi profondi e percorsi artistici che stimolano la riflessione. Un grazie sincero a tutti gli autori, curatori e partecipanti che rendono possibile tutto questo».