Attualità - 23 maggio 2025, 19:10

Mottarone, a quattro anni dalla tragedia l'appello del parroco: “Non chiamiamola più funivia, ma Skyway”

Durante la messa in vetta don Gianluca Villa lancia una proposta simbolica per il futuro impianto

Quando l’impianto verrà ricostruito, “che non venga più usato il termine funivia che ricorda questo evento sciagurato. Anche come carezza verso i defunti chiamiamola Skyway Mottarone”. E’ l’idea lanciata questa mattina durante la celebrazione della messa in vetta al Mottarone nel quarto anniversario della tragedia costata la vita a 14 persone, dal parroco di Stresa don Gianluca Villa.

Una celebrazione in tono minore rispetto agli anni precedenti: non erano presenti i rappresentati della procura e del tribunale, e tra le autorità, oltre alla sindaca di Stresa Marcella Severino e ad alcuni sindaci della zona, solo il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale del Piemonte Alberto Preioni.

Don Villa non ha mancato di ribadire che “questa non e stata una fatalità, ma un incidente causato da gravi irresponsabilità. E confidiamo che la giustizia umana che a volte sembra fatta di vuoti d'aria faccia davvero giustizia” . Un concetto ripreso anche dalla sindaca Severino, intervenuta alla fine della celebrazione, rivolgendosi direttamente ai parenti di alcune delle vittime: “Il comune di Stresa non tratterà su nulla: saremo lì al vostro fianco per chiedere una giustizia giusta nel processo che ricomincerà da zero”.

ECV