Economia - 13 maggio 2025, 07:40

Coldiretti Piemonte, Ue: serve Pac forte per garantire sovranità cibo

Bene no a fondo unico, voltare pagina su zootecnia

Con l’aggravarsi delle tensioni internazionali e lo spettro di una guerra commerciale occorre una Politica agricole comune forte, con un bilancio adeguato a garantire la sfida della sovranità alimentare. E’ quanto ha affermato Coldiretti in occasione della conferenza sulla visione dell’agricoltura e dell’alimentazione in corso a Bruxelles. Un accento particolare è stato posto sul settore zootecnico, per lanciare un appello forte e chiaro alle istituzioni europee.

“L’Unione Europea deve voltare pagina dopo cinque anni segnati da idee preconcette e da una visione errata, pessimista e negativa del settore zootecnico” – fanno notare Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale-. L’allevamento ha un ruolo strategico ed il nostro sistema zootecnico è tra i più sostenibili ed efficienti al mondo. Non possiamo accettare che venga demonizzato. Anzi, può essere un modello globale, soprattutto in un contesto di crescente domanda di proteine e di incremento della popolazione mondiale”.

Coldiretti e Farm Europe accolgono con favore l’impegno della Commissione europea per una strategia specifica per la zootecnia, ma chiedono che essa sia costruita attraverso un gruppo ad alto livello, sul modello di quello già esistente per il vino. La nuova strategia dovrebbe puntare su quattro obiettivi principali: rilocalizzare la produzione all’interno dell’Ue, valorizzare la bioeconomia e i co-prodotti zootecnici, riconoscere il ruolo ambientale positivo degli allevamenti e assicurare ai cittadini l’accesso a carne e latte di qualità.

“Servono tre leve principali – proseguono Brizzolari e Rivarossa –: investimenti economici adeguati, innovazione ambientale con strumenti semplici per gli allevatori e politiche pubbliche fondate su basi scientifiche, che valorizzino le denominazioni, garantiscano trasparenza ai consumatori e fermino l’equiparazione impropria tra carne vera e prodotti sintetici. È ora che l’Europa torni a essere consapevole del valore della sua zootecnia. Serve una strategia ambiziosa, fondata su scienza, sostenibilità e competitività per costruire l’allevamento del futuro”.

comunicato stampa a.f.