"La scomparsa del senatore Ezio Leonardi è una perdita per la comunità novarese a cui ha appartenuto, ma anche per le istituzioni, per la politica e per la società del nostro Paese". Con queste parole il senatore Enrico Borghi ha voluto ricordare la figura di Leonardi, scomparso il 1° maggio all’età di 95 anni.
Formatosi secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa, Leonardi ha interpretato la politica come servizio, partendo dalla sua comunità d’origine, Mezzomerico, fino a ricoprire ruoli di primo piano come sindaco di Novara, senatore della Repubblica e presidente della Fondazione Comunità Novarese. Sempre fedele a un tratto insieme popolare e autorevole, ha saputo coniugare rigore istituzionale e radicamento profondo nel territorio.
Nel suo percorso pubblico, ha dato risposte concrete ai bisogni sociali, assistenziali e culturali del Novarese e del Piemonte orientale, incarnando l’insegnamento di don Sturzo e Alcide De Gasperi, e lasciandosi ispirare dall’esperienza e dallo stile del presidente Oscar Luigi Scalfaro.
"Di lui ricordo – ha aggiunto Borghi – il modo con cui sapeva e voleva tenere stretti i rapporti con il proprio territorio". Alla famiglia, agli amici e a chi ha collaborato con lui, il senatore ha espresso il cordoglio e la vicinanza sua e di Italia Viva.