/ Attualità

Attualità | 18 febbraio 2024, 07:50

Covid, l'Inps dà il via alle domande per i contributi per i genitori separati in difficoltà

Fino al 31 marzo è possibile richiedere il bonus dedicato a chi non abbia ricevuto l'assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore durante l'emergenza sanitaria

Covid, l'Inps dà il via alle domande per i contributi per i genitori separati in difficoltà

Inps annuncia l’apertura delle domande per ottenere un contributo destinato ai genitori separati, a seguito delle difficoltà causate dalla pandemia di Covid-19:

“A partire dal 12 febbraio e sino al 31 marzo è possibile presentare la domanda per ottenere il “Bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi.” La misura, volta a garantire un contributo ai genitori separati in stato di bisogno che non abbiano ricevuto l'assegno di mantenimento per inadempienza dell’altro genitore (ex coniuge o ex convivente), è legata alla riduzione del reddito in conseguenza della emergenza epidemiologica da Covid-19”, si legge in una nota di Inps.

In particolare, il bonus spetta ai genitori separati con un reddito non superiore a 8.174 euro, che nel periodo di emergenza Covid-19 risultavano conviventi con figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave e che, nel medesimo periodo, si siano visti ridurre in parte o in tutto l’assegno di mantenimento a causa della cessazione, riduzione o sospensione dell’attività lavorativa dell’altro genitore tenuto al mantenimento intervenuta a decorrere dall'8 marzo 2020 per una durata minima di novanta giorni. Il bonus spetta anche qualora il genitore tenuto al mantenimento abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30 per cento rispetto al reddito percepito nel 2019.

La domanda per accedere al beneficio dovrà essere presentata all’Inps dal genitore che non si è visto corrispondere in tutto o in parte il mantenimento, previa autenticazione al portale dell’Istituto, attraverso l’apposito servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Il beneficio sarà erogato da Inps previa verifica dei requisiti di legge a cura del Dipartimento per le politiche della famiglia e previa disponibilità del fondo che ammonta a 10 milioni di euro. Il pagamento sarà corrisposto dall’Inps in un’unica soluzione in misura pari all'importo non versato

dell'assegno di mantenimento e fino a concorrenza di 800 euro mensili e per un massimo di dodici mensilità. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il messaggio INPS n. 614 del 9.2.2024.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore