Un intervento in cui si parla dei giovani come di una promessa per il futuro. E un momento di sorrisi ed emozioni a contatto con i più piccoli. Le due ore vercellesi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono in bilico tra storia, alta formazione e futuro.
Il corteo presidenziale arriva davanti al Teatro Civico alle 10,52: ad accogliere il presidente, in una mattinata freddissima, sono il rettore Gian Carlo Avanzi, il presidente della Regione, Alberto Cirio, il sindaco Andrea Corsaro e il presidente della Provincia, Davide Gilardino. In sala, giunti pochi minuti prima, lo attendono i ministri Paolo Zangrillo e Anna Maria Bernini. Insieme ai primi cittadini di Novara e Alessandria e ai rappresentanti di tutte le istituzioni c'è Mariella Enoc che, nel corsi della cerimonia riceverà la laurea honors causa in Medicina.
«I 25 anni dell’Università del Piemonte Orientale sono un anniversario importante - dice il Presidente nel suo intervento -. Segnano la tappa di una costante crescita, l’apertura verso la dimensione europea e il futuro. Quest'Università ha vinto la sua scommessa: la sua, quella delle tre città, formula nuova e felice».
Mattarella ha poi ricordato lo Studium del 1228, la prima realtà universitaria di Vercelli, quella dei "clerici vagantes" nata sulla scorta dell'Ospedale voluto da Guala Bichieri quattro anni prima. Per i giovani Mattarella ha parole di incoraggiamento: «Sono una speranza per il nostro Paese. Il disorientamento che affiora è responsabilità di noi adulti. Qui sta il compito dell’Università: rendere i giovani protagonisti, padroni della conoscenza per il futuro».
Parole cariche di emozione, per chi le ha ascoltate al Civico, che il Presidente ha poi rapidamente tradotto in un bell'incontro con i più piccoli - studenti delle scuole elementari, medie e superiori vercellesi - assiepati davanti al Salone Dugentesco. Con loro il Presidente si è volentieri intrattenuto sfiorando mani e visini arrossati e scambiando sorrisi e brevi frasi con i ragazzi felicissimi di poter assistere alla visita. Prima di lasciare Vercelli, il Presidente, accompagnato dal sindaco, dal presidente della Provincia e da alcuni funzionari, ha brevemente visitato il Dugentesco e la Galleria dei Benefattori, inaugurata in occasione degli 800 anni dell'ospedale.
Ad aprire la cerimonia, al Civico. erano stati la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini; il rettore Giancarlo Avanzi, la direttrice generale Loredana Segreto, Federico Iato, rappresentante della comunità studentesca.
Emozionatissima Mariella Enoc, proclamata dottore horisn causa in Medicina transazionale. «Un’Università è bene grandissimo per il territorio. Io ho quasi 80 anni: il compito degli anziani è piantare semi, continuare a farlo per donarli ai giovani».